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Urgenza di Proroga per il Concordato Preventivo: la Posizione di Confartigianato

In ECONOMIA
Ottobre 31, 2024

Confartigianato ha espresso il bisogno impellente di estendere il termine del 31 ottobre 2024, ultimo giorno utile per le aziende per richiedere l’adesione al concordato preventivo biennale. L’organizzazione pone l’accento sull’assoluta necessità di questa dilatazione temporale come elemento cruciale per il successo del procedimento e per la stabilità economica delle entità coinvolte.

Marco Granelli, presidente di Confartigianato, sostiene con vigore l’importanza di concedere alle imprese più tempo per comprendere appieno i termini e le potenziali implicazioni della decisione di aderire al concordato preventivo, affermando che questa è la sola via per garantire un’opzione veramente vantaggiosa e misurata per le realtà imprenditoriali.

Il rilievo attribuito a tale proroga trova fondamento nei risultati di una recente indagine svolta dall’organizzazione, la quale ha coinvolto oltre 46.000 aziende che rispondono ai criteri necessari per accedere al concordato. attraverso questo sondaggio, è emersa chiaramente l’esigenza di tempo aggiuntivo per favorire una scelta informata e strategica, sottolineando come l’urgenza di una estensione della scadenza non sia un capriccio, ma una richiesta basata su solide evidenze raccolte direttamente dal tessuto imprenditoriale.

L’attuale contesto economico, segnato da incertezze e sfide sia a livello nazionale che globale, rende la gestione finanziaria delle piccole e medie imprese un puzzle sempre più complesso e delicato. In questo quadro, strumenti come il concordato preventivo biennale, ideato per permettere ai debitori di riorganizzare le proprie passività e continuare l’attività d’impresa, assumono un’importanza vitale. Tuttavia, per sfruttare appieno tali strumenti, è essenziale che gli imprenditori abbiano a disposizione il tempo necessario per un’analisi approfondita e per consultarsi con consulenti e esperti.

In risposta a tale necessità, la richiesta di Confartigianato non solo mira a proteggere i diritti e gli interessi delle proprie imprese associate, ma evidenzia anche un approccio proattivo nell’identificazione e nella risoluzione di problemi che, se trascurati, potrebbero generare conseguenze a catena sull’intero tessuto economico del paese.

In conclusione, la proroga richiesta da Confartigianato non è un semplice appello burocratico, ma una mossa considerata fondamentale per garantire che il concordato preventivo biennale serva veramente gli scopi per cui è stato contemplato. La rimodulazione delle scadenze non solo potrebbe facilitare una maggiore partecipazione al procedimento, ma anche migliorare la qualità delle decisioni imprenditoriali, contribuendo così a un rafforzamento complessivo della stabilità economica e lavorativa nelle piccole e medie imprese italiane.