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Urgenza Sanitaria: Il Bisogno di Estendere la Sanità di Secondo Pilastro

In ECONOMIA
Luglio 02, 2024

In un contesto in cui le difficoltà della sanità pubblica diventano sempre più palpabili, l’urgenza di espandere le coperture assicurative per non autosufficienza e di sviluppare ulteriormente la sanità di secondo pilastro emergono con forza. Durante l’ultima assemblea dell’ANIA, questa necessità è stata al centro delle discussioni, come evidenzia Sergio Corbello, Presidente di Assoprevidenza. La salienza di tale tema è rafforzata ulteriormente dalle dichiarazioni esplicite del Ministro Giorgetti, che si è espresso favorevolmente verso un impegno rinnovato in questa direzione.

Da anni, Associazioni come Assoprevidenza si battono per una svolta decisiva verso sistemi assicurativi più inclusivi e capillari, che possano garantire una maggiore sicurezza individuale in termini di assistenza sanitaria e sostegno alla non autosufficienza. Le ragioni di questa pressante richiesta risiedono non solo nell’evidente sovraccarico di un sistema sanitario pubblico che stenta a rispondere efficacemente alle esigenze dei cittadini, ma anche nell’alterazione demografica che vede un’incrementale proporzione di popolazione anziana.

La sanità di secondo pilastro, infatti, si configura come una forma di protezione integrativa rispetto a quella pubblica: è volontaria e si basa sul principio della previdenza. Attraverso fondi accumulati durante l’attività lavorativa, questa forma di sanità permette di accesso a trattamenti e servizi spesso più immediati e personalizzati. La sua espansione è quindi vista come un meccanismo essenziale per alleggerire il carico del sistema pubblico, fornendo al contempo coperture più ampie che possano far fronte, in modo efficace, alle crescenti esigenze di una popolazione che invecchia.

L’intervento del Ministro Giorgetti segnala un riconoscimento importante da parte delle autorità governative sulla necessità di rivedere e potenziare lo schema assicurativo nazionale. La sua dichiarazione all’assemblea ANIA ha rappresentato un sostegno fondamentale per iniziative che cercano di dirigere il paese verso un modello di welfare più resiliente e preparato a rispondere alle sfide future.

In tale scenario, la questione non si limita alla sola estensione delle coperture, ma abbraccia anche la necessità di una maggiore cultura assicurativa tra i cittadini e un impegno concreto da parte delle strutture private nell’investire in servizi di qualità. È un principio di co-responsabilità che coinvolge decisori politici, istituti di previdenza, imprese e singoli individui – tutti chiamati a contribuire alla costruzione di una rete di sicurezza sanitaria più ampia e inclusiva.

Conviene quindi riflettere sulle convergenze tra necessità collettive e soluzioni individuali, in un dialogo aperto che metta a frutto le lezioni apprese durante periodi di difficoltà sanitaria. L’espansione della sanità di secondo pilastro rappresenta non solo una risposta a un bisogno immediato di migliore gestione delle risorse sanitarie, ma anche una visione strategica per un futuro in cui il diritto alla salute sia sempre più garantito, sostenibile e diffuso.