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Anna Capasso ci parla del nuovo brano musicale, ma non solo, un suo desiderio conoscere Carlo Conti.-VIDEO-

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Settembre 19, 2024
Anna Capasso ci regala un altro tassello della sua ricca carriera, confermando il suo talento nel saper raccontare emozioni autentiche e universali che ci fa arrivare anche nelle risposte di questa intervista.

Il brano QUELLO CHE MI BASTA di Anna Capasso è una delle piu’ belle hit dell’estate, caratterizzata da un ritmo accattivante con sonorità tropicali, tipiche delle atmosfere estive. Ha riscosso grande successo, registrando migliaia di visualizzazioni su YouTube e consolidando la sua presenza nel panorama musicale. La canzone, scritta in collaborazione con Max D’Ambra, affronta temi legati all’amore, alla fiducia e alla possibilità di ricostruire una relazione dopo un allontanamento. Il testo mette in luce l’importanza dei piccoli gesti nelle relazioni, e il messaggio centrale è che, nonostante gli errori, si può recuperare ciò che si è perso. Il videoclip, da lei diretto, presenta un intreccio tra passato e futuro, raccontando la storia di una coppia che si dà una seconda chance dopo una crisi. Il brano riflette la sensibilità della Capasso per le emozioni complesse dell’amore, senza il bisogno di grandi gesti o regali, ma piuttosto con la capacità di sorprendersi e di nutrire costantemente la relazione. Il video del brano, diretto da Ferdinando Esposito, è ambientato sul problematico litorale di Castel Volturno, vede protagonisti la stessa Capasso e Mario Cusitore, noto volto di Uomini & Donne. Anna Capasso, originaria di Capua, ma cresciuta tra Napoli, Roma e Milano, è una figura versatile del mondo dello spettacolo. Vincitrice del prestigioso “Premio Lidya Cottone”, che premia le donne campane distintesi per il loro impegno professionale e sociale, la Capasso ha alle spalle una carriera poliedrica che l’ha vista esibirsi sia come cantante che come attrice di cinema e teatro. Tra i suoi successi musicali recenti ricordiamo “Come pioggia”, “Bye Bye”, “L’estate su di noi” e “Io e la luna”. Non solo musica, però: Anna ha calcato anche i palcoscenici più prestigiosi d’Italia con lo spettacolo “Donne in viaggio da Napoli a Broadway” e ha preso parte a diverse produzioni cinematografiche, tra cui “Gramigna” di Sebastiano Rizzo. Attualmente è impegnata nel musical “Mare Fuori”, con la regia di Alessandro Siani. Con “Quello che mi basta”, Anna Capasso ci regala un altro tassello della sua ricca carriera, confermando il suo talento nel saper raccontare emozioni autentiche e universali che ci fa arrivare anche nelle risposte di questa intervista.

Il testo di ‘QUELLO CHE MI BASTA’ celebra i piccoli gesti nelle relazioni. Qual è il messaggio principale che vuoi trasmettere attraverso questa canzone?

Il messaggio che voglio trasmettere è l’importanza di essere presente, del tempo da regalare a chi si ama. Voglio trasmettere l’importanza dei piccoli gesti.

Il video di ‘QUELLO CHE MI BASTA’ è stato girato a Castel Volturno e racconta una storia d’amore con Mario Cusitore. Puoi raccontarci qualche aneddoto interessante o particolare dal set delle riprese?

Il video racconta una storia d’amore iniziata sotto i migliori auspici, ma presto destinata a essere distrutta quando uno dei due, sedotto dalla tentazione di qualcosa di nuovo sceglie di tradire la fiducia del partner. Quando viene scoperto, prosegue la sua scelta finché non si rende conto di essersi sbagliato e decide di tornare indietro. Il video è ambientato a Castel Volturno, perché amo esaltare le bellezze della mia città. Castel Volturno è sempre stata protagonista di episodi di cronaca nera ed io volevo invece esaltarne le bellezze e valorizzarle. Io e Mario Cusitore siamo amici, appena terminata l’esperienza di “Uomini e Donne” gliel’ho proposto, lo vedrei molto bene come attore. Lui è stato entusiasta dalla proposta e da lì siamo partiti.

Hai esordito all’Accademia della canzone di Sanremo e da allora hai pubblicato diversi singoli di successo. Qual è stata l’evoluzione del tuo stile musicale nel corso degli anni?

Ho esordito anche in altri concorsi per giovani voci, canto dall’età di sei anni. Quando ho partecipato all’Accademia della canzone di San Remo avevo tredici anni e si chiamava “Una voce per Sanremo”. È stata un’esperienza pazzesca che mi ha fatto crescere molto, dandomi la possibilità di conoscere molti artisti e altrettante culture. Incontrare nuove persone arricchisce molto. Da lì ho iniziato il mio percorso musicale e teatrale. Conosco Max D’ambra da un po’ di anni e abbiamo deciso di intraprendere questa strada insieme scegliendo di fare Hit estive che raccontassero storie importanti, per poter arrivare anche ai più giovani. Ho sempre cercato di evolvermi nella musica, riconosco l’importanza di stare al passo con i tempi. Vengo da un repertorio di musica impegnativa, ho cercato, come accennavo, di spostarmi su una musica più leggera che mantenesse comunque un messaggio importante.

Ci parli del premio nazionale “L’Arcobaleno Napoletano”? Come è nato e cosa rappresenta per te.

L’arcobaleno napoletano nasce 12 anni fa, a seguito di un incontro con il professore Paolo Ascierto. Ricordo che confrontandomi con il dottore, egli mi confessò che una ragazza della mia stessa età stava morendo all’interno dell’ospedale. Quell’accaduto mi toccò molto e decisi di chiamare alcuni amici artisti creando un gruppo unito. Con loro ho creato l’Arcobaleno napoletano, ovvero una premiazione di eccellenze campane che si sono contraddistinte nel panorama nazionale. Eccellenze nel campo musicale ma anche del teatro, del cinema, dell’imprenditoria e tante altre materie. Ogni anno è stato condotto da persone diverse come il giornalista Franco Di Mare o la conduttrice Veronica Maya. Negli ultimi anni l’ho condotto io con personaggi che rispecchiassero la Campania come Patrizio Rispo e molti altri. È un premio che si occupa di valorizzare un tema importante con leggerezza, abbinando lo spettacolo con la premiazione e facendo arrivare un messaggio importante. Per dodici anni è stato affiancato dalla Fondazione Melanoma. E’ un premio a cui tengo molto, ci dedico anima e corpo come ad un figlio.

Come riesci a conciliare la tua carriera musicale con quella di attrice?

Penso che l’attrice e la cantante non siano mondi distanti ma vicini, che riesco a coordinare facilmente e con entusiasmo. Sono felice di portare avanti sia il canto che la recitazione

Sei attualmente nel cast del musical ‘Mare Fuori’ con la regia di Alessandro Siani. Come sta andando questa esperienza e cosa puoi dirci del tuo ruolo?

Sono nel cast del musical “Mare Fuori” con la regia di Alessandro Siani. Penso che abbia messo insieme un grande cast sul palco e nella vita. Siamo un grande gruppo, ci ha fatto capire l’importanza del “NOI”, che è fondamentale in una famiglia teatrale.

C’è qualche sogno o obiettivo particolare che vorresti realizzare nei prossimi anni?

Il mio sogno è quello di poter fare sempre questo lavoro. Vorrei anche tornare a Sanremo o fare una grande fiction. Ho molti sogni, mi piacerebbe partecipare al programma “Tale e quale show”, perché avrei l’opportunità di unire canto e recitazione. In più mi piace molto Carlo Conti e vorrei tanto conoscerlo.

di Giuseppe Di Giacomo