È stato arrestato ieri mattina il padre di un detenuto della Casa Circondariale di Ariano Irpino, sorpreso nel tentativo di introdurre sostanze stupefacenti occultate all’interno di un doppio fondo in un contenitore di plastica contenuto in un pacco destinato al figlio. A renderlo noto è Stefano Sorice, Responsabile della Segreteria GAU UILPA Polizia Penitenziaria, che sottolinea il valore dell’operazione condotta dal personale in servizio presso l’istituto penitenziario. Secondo quanto riferito, il sequestro della droga e l’arresto del soggetto sono stati eseguiti dall’Ispettore Coordinatore dei colloqui, che – con il supporto del personale addetto – ha agito con prontezza ed efficacia. Per l’uomo è stata disposta la misura cautelare in carcere, ed è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. “La realtà delle carceri italiane – afferma Sorice – è drammaticamente nota: luoghi in cui circolano droga, smartphone, armi rudimentali, spesso in barba agli sforzi quotidiani del personale penitenziario, che opera in condizioni di cronico sottorganico. Il consumo di sostanze stupefacenti all’interno degli istituti non è soltanto un pericolo per gli agenti, ma rappresenta un grave ostacolo alla missione rieducativa del carcere.” La UILPA Polizia Penitenziaria definisce “encomiabile” il lavoro svolto in questa occasione dagli uomini in divisa, sottolineando come la loro professionalità rappresenti una barriera attiva contro l’ingresso della criminalità all’interno degli istituti penitenziari e, allo stesso tempo, una garanzia di tutela per l’intera comunità esterna. “Ai poliziotti protagonisti della brillante operazione e in particolare all’Ispettore che ha proceduto all’arresto, giungano i complimenti e il pieno sostegno della UILPA Polizia Penitenziaria”, conclude Sorice.
dalla redazione
