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Avellino, scontro inedito alle Regionali, Festa e Nargi, ex alleati ora rivali nello stesso campo politico.

In AVELLINO, CAMPANIA, IN EVIDENZA, POLITICA
Ottobre 17, 2025
Una cosa è certa: per la prima volta, Avellino sarà il teatro di uno scontro diretto tra due sindaci che hanno condiviso la stessa esperienza amministrativa.

Da alleati di governo cittadino a sfidanti diretti nella stessa area politica. È il paradosso che segna la vigilia delle elezioni regionali del 23 e 24 novembre in Provincia di Avellino, dove si consumerà un confronto dal sapore inedito tra Gianluca Festa e Laura Nargi, gli ultimi due sindaci del capoluogo irpino.   Festa, primo cittadino fino all’interruzione anticipata del mandato in seguito a una vicenda giudiziaria, torna in campo con la lista “Cirielli Presidente”, espressione del centrodestra che sostiene l’attuale vicepresidente del Consiglio dei Ministri. Sul fronte opposto, ma sempre all’interno della stessa coalizione, si schiera la sua ex vice e dopo sindaca di Avellino, Laura Nargi, candidata nella lista di Forza Italia.  Un duello politico che va ben oltre la corsa per un seggio a Palazzo Santa Lucia: le Regionali, infatti, saranno un test decisivo in vista delle Comunali del 2026, quando Avellino tornerà al voto per scegliere il nuovo sindaco.   Negli ambienti politici irpini, la sfida tra Festa e Nargi viene già letta come una prova di forza sul consenso personale dei due amministratori, entrambi dotati di un solido radicamento elettorale in città. Le scelte di liste e alleanze, inoltre, riflettono le nuove geometrie del centrodestra locale, oggi più frammentato e competitivo rispetto a cinque anni fa.   Mentre i partiti lavorano alla definizione delle candidature provinciali, nel capoluogo si respira un clima di campagna elettorale anticipata: i risultati delle Regionali, infatti, potrebbero ridisegnare gli equilibri e gli scenari in vista delle future amministrative.  Una cosa è certa: per la prima volta, Avellino sarà il teatro di uno scontro diretto tra due sindaci che hanno condiviso la stessa esperienza amministrativa, ma che oggi si ritrovano su fronti diversi — eppure, paradossalmente, all’interno dello stesso schieramento politico.

di Marco Iandolo