
Una percentuale di affluenza che si attesta al 42,8% degli aventi diritto nella recente tornata per le elezioni Europee in Basilicata, sebbene inferiore al 47,3% registrato nel 2019, ha fatto emergere dinamiche politiche significative e sottolineato alcuni cambiamenti nel tessuto elettorale locale. Fratelli d’Italia, con il 25,5% dei voti, non solo ha consolidato la sua posizione di leadership, ma ha anche registrato il suo migliore risultato nei confronti della politica lucana.
A seguire, il Partito Democratico, che incrementa la sua influenza riscuotendo un favorevole 23,1%. Movimento 5 Stelle, che nelle scorse elezioni Regionali aveva ottenuto percentuali differenti, vede ora un sostegno del 12,7% degli elettori, perdendo circa dieci punti percentuali rispetto alle elezioni Politiche del 2022, quando aveva raggiunto il 22,5% dei consensi.
Un altro rilevante attore nella scena politica lucana è Azione, che trainato dalla figura di Marcello Pittella, ex presidente della Regione e attualmente consigliere regionale, ha ottenuto un apprezzabile 9,2%. Nonostante ciò, data l’inabilità di superare la soglia del 4% a livello nazionale, nessun rappresentante lucano farà il proprio ingresso nell’Europarlamento.
Lo scenario per le elezioni Comunali a Potenza rivela una competizione più serrata: secondo le exit polls del Consorzio Opinio Italia per la Rai, il centrodestra sembra avere la meglio. L’attenzione è concentrata particolarmente sul leghista Francesco Fanelli, il quale potrebbe vincere già al primo turno con una percentuale tra il 47,5% e il 51,5%. In caso di ballottaggio, previsto per il 23 e 24 giugno, potrebbe affrontare Vincenzo Telesca, candidato del centrosinistra, che corre senza il simbolo del Pd e oscilla tra il 21% e il 25% delle preferenze. Più indietro troviamo Pierluigi Smaldone di “Potenza Ritorna con il M5S” e Francesco Giuzio con “Basilicata Possibile”.
Allargando lo sguardo agli altri 52 comuni lucani coinvolti nelle Amministrative, il 60,9% degli aventi diritto ha preso parte al voto, un dato leggermente più basso rispetto al 62,7% delle precedenti consultazioni. I piccoli centri di Anzi, Banzi, Barile, Guardia Perticara e Gorgoglione hanno superato il quorum con un unico candidato sindaco, risultando così eletto senza necessità di ulteriori confronti.
Queste elezioni offrono quindi uno spaccato interessante e variegato della politica in Basilicata, un barometro che dimostra non solo le variazioni di fedeltà e interesse del corpo elettorale, ma anche il dinamismo degli equilibri partitici locali. Con Fratelli d’Italia in una posizione preminente, la variazione di consensi tra centrosinistra e centrosinistra, e l’inaspettata ascesa di nuove figure politiche a livello comunitario, il panorama politico lucano si prospetta ricco di sfide e evoluzioni. Discernere il futuro di queste dinamiche sarà cruciale per capire le prossime direzioni dell’amministrazione regionale e comunale in Basilicata.