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Calo marcato per le Borse europee con Milano a traino negativo

In ECONOMIA
Dicembre 19, 2024

Nella recente sessione di mercato, le Borse europee hanno subito una flessione significativa, risentendo di atmosfere tese e incertezze macroeconomiche. Il panorama finanziario si è mostrato particolarmente vulnerabile agli echi provenienti dal cambiamento di rotta della Federal Reserve americana sui tassi di interesse e dai crolli sostenuti a Wall Street nella sessione precedente.

In particolare, la Borsa di Milano ha registrato una diminuzione dell’1%, in linea con un trend similare osservato in altre capitali finanziarie europee. Madrid ha segnato una perdita maggiore, con un calo dell’1,5%, evidenziando una crescente nervosismo tra gli investitori.

Il comparto tecnologico e finanziario ha risentito maggiormente delle correnti negative. STMicroelectronics, colosso del semiconduttore, ha visto un tracollo del 4%, una mossa che ha trascinato al ribasso altre importanti azioni del settore industriale e finanziario. Azimut Holding e Banca Monte dei Paschi di Siena non sono state esenti da perdite, con cali prossimi ai due punti percentuali. Questi movimenti riflettono una crescente preoccupazione per la stabilità di questi settori in un contesto di incertezza economica globale.

Anche il settore bancario non ha trovato scampo dalla pressione, sebbene le perdite siano state contenute: Unicredit ha ceduto l’1,1% e Banco BPM l’1%. Tuttavia, la telecomunicazione italiana, TIM, ha limitato le perdite allo 0,6%, pur in un contesto di potenziali sviluppi corporate legati alla vendita di Sparkle, controllata del gruppo impegnata nel settore delle telecomunicazioni.

In contrasto con la tendenza prevalente, Saipem ha offerto un barlume di positività, avanzando dell’1% grazie alla notizia di un nuovo contratto acquisito in Nigeria con Shell, un segnale che potrebbe indicare una via di resilienza per il settore energetico.

La situazione del cambio euro/dollaro ha mostrato una leggera risalita, con l’euro che si posiziona a 1,04 dollari dopo aver toccato minimi recenti. Tale recupero, seppur modesto, suggerisce una cautela da parte degli investitori nell’allocare liquidità in un clima di incertezza monetaria prolongata.

Per quanto riguarda i mercati dei debiti sovrani, i titoli di Stato italiani hanno mostrato un incremento nei rendimenti, con i rendimenti decennali saliti di 6 punti base al 3,46%. Il differenziale di rendimento (spread) tra il Btp italiano e il Bund tedesco si è attestato a 118 punti base, un livello che riflette una persistente inquietudine riguardo alla sostenibilità del debito in un ambiente di inflazione elevata e crescita incerta.

In sintesi, la giornata in Borsa ha evidenziato come l’ambiente internazionale turbolento e le politiche monetarie in evoluzione stiano imponendo ai mercati europei una riorganizzazione delle aspettative e delle strategie di investimento. La cautela sembra regnare sovrana tra gli operatori finanziari, in attesa di sviluppi futuri più chiari.