Un asse politico inaspettato scuote le Regionali in Campania. Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri e candidato presidente per il centrodestra, ha stretto un’intesa con l’ex rivale Giosi Romano, storico alleato del governatore uscente Vincenzo De Luca. La collaborazione, a dispetto delle tensioni passate, consente l’ingresso di esponenti provenienti dal mondo “deluchiano” nelle liste che sosterranno Cirielli. Romano sta lavorando dietro le quinte alla composizione delle liste, con l’obiettivo di attrarre consensi trasversali e consolidare il fronte elettorale del centrodestra. Tra i nomi più significativi figura Felice Di Maiolo, consigliere uscente eletto nel 2020 con “Fare Democratico” e poi passato al gruppo misto. Di Maiolo, ricordato per aver votato a favore della legge regionale che consentiva a De Luca di candidarsi per un terzo mandato, ora approda nella Lega di Matteo Salvini, segnando una netta virata politica. Altro nome simbolico del cosiddetto “patto deluchiano” è Rany Pagano, storico amico di Romano. Nel 2020 si era candidato con “Campania Libera”, la lista deluchiana, ottenendo oltre 3.000 preferenze ma restando primo dei non eletti. Oggi annuncia la sua candidatura con Fratelli d’Italia, spiegando che la scelta rappresenta la naturale conseguenza di un percorso basato su legalità, responsabilità e libertà. L’accordo tra Cirielli e Romano, per mesi rivali interni nella definizione del candidato presidente, segnala una strategia più ampia: spostare pezzi del vecchio sistema deluchiano verso il nuovo fronte del centrodestra. Un’operazione rischiosa ma con un alto potenziale, capace di intercettare una parte dell’elettorato moderato e civico che per anni ha sostenuto De Luca. In politica, d’altronde, anche i vecchi nemici — se serve — possono tornare utili. La partita elettorale in Campania entra così in una fase nuova e imprevedibile, dove le alleanze storiche sembrano più flessibili che mai.
di Marco Iandolo

