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CEO di Generali Critica il Ddl Capitali e Pianifica Crescita Aziendale

In ECONOMIA
Marzo 04, 2024

L’amministratore delegato di Generali, Philippe Donnet, ha espresso serie perplessità in merito al decreto Ddl Capitali, evidenziando come la normativa attuale possa permettere a un piccolo azionista di minoranza di ottenere una rappresentanza sproporzionata nel consiglio d’amministrazione. Durante l’evento organizzato da Affari&Finanza di Repubblica, Donnet ha dichiarato categoricamente che l’articolo di decreto, nella sua forma attuale, non offrirebbe alcun beneficio al paese, e potrebbe invece introducere una serie di problematiche al sistema economico e finanziario italiano.

Il CEO di Generali ha messo in luce la necessità di riscrivere il Ddl Capitali per evitare che piccoli azionisti possano avere un impatto eccessivo sulle decisioni aziendali, creando potenzialmente un’instabilità all’interno delle compagnie italiane. Queste dichiarazioni arrivano in un contesto di crescente preoccupazione nei confronti di regolamenti che possano alterare l’equilibrio di potere in aziende di rilevante importanza economica e strategica per l’Italia.

Parlando invece della situazione di Generali, Donnet ha sottolineato come l’impresa abbia creato valore significativo per i suoi soci e come esista un margine per una crescita ulteriore. L’impegno della gestione è finalizzato al raggiungimento degli obiettivi del piano in corso, e alla formulazione di una nuova strategia che si prevede essere molto ambiziosa.

Per quanto riguarda la valorizzazione dei soci, Donnet ha ricordato l’importante quantità di dividendi distribuiti nel piano 2019-2021, pari a 4,5 miliardi di euro, riaffermando l’impegno ad assegnare tra 5,2 e 5,6 miliardi nel corrente piano che terminerà alla fine del 2024. In aggiunta, ha anticipato che nel prossimo piano ci sarà la possibilità di aumentare ulteriormente la cedola e di valutare operazioni di buyback su base annuale.

Queste dichiarazioni delineano un futuro promettente per Generali, che si sta posizionando non solo come uno dei pilastri dell’economia italiana, ma anche come un attore attento alle dinamiche di governo societario e ai diritti dei propri azionisti. Con l’impegno a proporre alternative migliorative all’attuale Ddl Capitali e con la prospettiva di una crescita sostenuta, Generali si conferma essenziale per il sistema assicurativo e finanziario italiano e per gli investitori che ne fanno parte.