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Coldiretti Mobilita un Milione di Firme per la Salvaguardia del Settore Agroalimentare Europeo

In ECONOMIA
Maggio 18, 2024

L’associazione Coldiretti ha recentemente intensificato la propria azione presso le istituzioni europee, manifestando l’impegno e la determinazione del settore agroalimentare italiano nella protezione delle proprie eccellenze. Dopo una serie di mobilitazioni significative a Bruxelles e al Brennero, l’iniziativa ha trovato nuovo impulso durante il convegno di Coldiretti Fvg, dove è stato rilanciato il progetto ambizioso di raccogliere un milione di firme a favore di una proposta di legge popolare europea.

Le richieste avanzate da Coldiretti puntano a sistemi più trasparenti e equi all’interno dell’Unione Europea. Uno dei pilastri principali della proposta è l’introduzione di un’etichettatura obbligatoria dell’origine per tutti i prodotti alimentari commercializzati nell’UE. Questo cambiamento normativo mira ad offrire ai consumatori europei informazioni chiare e inequivocabili sulla provenienza degli alimenti che acquistano, rinforzando così la fiducia nel settore agroalimentare locale.

Un ulteriore aspetto saliente della proposta di Coldiretti riguarda il sostegno alle aziende agricole contro le pratiche commerciali sleali. In questo contesto, il presidente di Coldiretti Fvg, Martin Figelj, ha evidenziato come l’Italia sia stata pioniera nell’adozione di leggi che impediscono la vendita di cibo artificiale, proteggendo la qualità e la salute pubblica. Tuttavia, le normative attuali a volte consentono il mascheramento dell’origine degli alimenti trasformati, come nel caso di alcuni salumi che, pur essendo lavorati in Italia, derivano da materie prime importate.

In aggiunta, Figelj ha colto l’occasione per sollecitare una maggiore reciprocità nei criteri di importazione, proponendo il divieto di introdurre nel mercato europeo alimenti trattati con sostanze o metodologie proibite nella stessa UE. Questo principio, finalizzato a garantire una leale competizione, si propone di estendere le stesse rigorose normative comunitarie in materia di sicurezza alimentare, tutela ambientale e diritti dei lavoratori agli importatori esterni.

La semplificazione burocratica rappresenta il terzo caposaldo della proposta, con l’obiettivo di rendere più agevole e meno oneroso per le imprese agricole operare nel rispetto delle normative europee.

La mobilitazione di Coldiretti trova radici in una sensibilità crescente nei confronti dei temi della sostenibilità, del rispetto ambientale e della qualità alimentare. Il raccogliere un milione di firme non è solo una dimostrazione quantitativa del sostegno popolare, ma simboleggia anche un impegno collettivo verso un futuro alimentare europeo più equo, trasparente e sostenibile. Con questo spirito, l’associazione Coldiretti e i suoi supporters avanzano, promuovendo un dialogo costruttivo e proattivo all’interno del panorama legislativo europeo.