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Commemorazione solenne in Senato per le vittime del terrorismo

In POLITICA
Maggio 09, 2024

Nell’atmosfera solenne dell’Aula del Senato, ha trovato spazio la cerimonia dedicata alla memoria delle vittime del terrorismo, un evento che si è distinto per la sua carica emotiva e simbolica. Al centro dell’evento, la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, insieme ai presidenti delle Camere, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, oltre a una folta rappresentanza istituzionale.

La cerimonia è stata introdotta dalle toccanti note dell’Inno europeo, eseguito magistralmente dal coro di studenti dei prestigiosi licei romani Righi e Visconti. L’interpretazione ha offerto un momento di profonda commozione e collegamento con i valori fondanti della nostra Unione, sotto i cui auspici la cerimonia stessa sembrava volersi collocare.

Il fulcro dell’evento è stato rappresentato dalle testimonianze dirette di coloro che hanno perso i loro cari a causa del terrorismo. Tra di essi, figure come il senatore Alfredo Bazoli, Franco Sirotti, Piero Mazzola, Caterina Manzo e Roberto Della Rocca. Le loro parole, dense di dolore ma anche di una ferma richiesta di giustizia e memoria, hanno risuonato nell’aula con un peso specifico incalcolabile, sottolineando l’impegno a non dimenticare le tragedie passate.

Accanto alle testimonianze, un momento significativo è stata la proiezione di un video curato dalla Rai, che ha ripercorso gli episodi di terrorismo menzionati durante gli interventi, fornendo un contesto visivo e narrativo che ha arricchito la comprensione e la portata emotiva dell’evento.

Un altro aspetto rilevante della cerimonia è stata la premiazione delle scuole vincitrici del concorso “Tracce di Memoria 2023-2024”, un’iniziativa che incoraggia gli studenti a esplorare e riflettere sulla nostra storia recente, lavorando su progetti che ricordino le vittime del terrorismo e che promuovano i valori democratici.

Sul fronte politico, le parole del presidente del Senato Ignazio La Russa, che ha citato il Presidente Mattarella, hanno colpito per la chiarezza e la profondità. “Cercare la verità è sempre un obiettivo primario della democrazia,” ha affermato La Russa, sottolineando come la verità non sia solo una meta da raggiungere ma un percorso costante e necessario per garantire la libertà. La lotta per la verità e l’impegno per non cedere all’oblio rappresentano, secondo le sue parole, un dovere morale imprescindibile per onorare le vittime e proteggere la nostra società dall’odio e dalla divisione.

Le dichiarazioni di La Russa hanno anche acceso riflettori su un aspetto spesso trascurato: l’impatto del terrorismo sui giovani. Ha sottolineato come molti giovani siano stati trascinati in fenomeni di violenza politica, spesso senza una piena consapevolezza delle conseguenze, e come la società debba lavorare per offrire alternative costruttive e pacifiche per l’espressione delle convinzioni personali e collettive.

Nel complesso, la giornata al Senato ha rappresentato non solo un momento di commemorazione, ma anche di riflessione collettiva sull’importanza della memoria storica, della giustizia e della coesione sociale nel combattere le radici e le manifestazioni del terrorismo. Questa cerimonia, infatti, si inserisce in un percorso più ampio di consapevolezza e impegno civico, essenziale per costruire un futuro nel quale il rispetto dei diritti umani e la democrazia possano essere preservati contro ogni forma di estremismo e violenza.

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Redazione