
Nell’atmosfera solenne dell’Aula del Senato, ha trovato spazio la cerimonia dedicata alla memoria delle vittime del terrorismo, un evento che si è distinto per la sua carica emotiva e simbolica. Al centro dell’evento, la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, insieme ai presidenti delle Camere, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, oltre a una folta rappresentanza istituzionale.
La cerimonia è stata introdotta dalle toccanti note dell’Inno europeo, eseguito magistralmente dal coro di studenti dei prestigiosi licei romani Righi e Visconti. L’interpretazione ha offerto un momento di profonda commozione e collegamento con i valori fondanti della nostra Unione, sotto i cui auspici la cerimonia stessa sembrava volersi collocare.
Il fulcro dell’evento è stato rappresentato dalle testimonianze dirette di coloro che hanno perso i loro cari a causa del terrorismo. Tra di essi, figure come il senatore Alfredo Bazoli, Franco Sirotti, Piero Mazzola, Caterina Manzo e Roberto Della Rocca. Le loro parole, dense di dolore ma anche di una ferma richiesta di giustizia e memoria, hanno risuonato nell’aula con un peso specifico incalcolabile, sottolineando l’impegno a non dimenticare le tragedie passate.
Accanto alle testimonianze, un momento significativo è stata la proiezione di un video curato dalla Rai, che ha ripercorso gli episodi di terrorismo menzionati durante gli interventi, fornendo un contesto visivo e narrativo che ha arricchito la comprensione e la portata emotiva dell’evento.
Un altro aspetto rilevante della cerimonia è stata la premiazione delle scuole vincitrici del concorso “Tracce di Memoria 2023-2024”, un’iniziativa che incoraggia gli studenti a esplorare e riflettere sulla nostra storia recente, lavorando su progetti che ricordino le vittime del terrorismo e che promuovano i valori democratici.
Sul fronte politico, le parole del presidente del Senato Ignazio La Russa, che ha citato il Presidente Mattarella, hanno colpito per la chiarezza e la profondità. “Cercare la verità è sempre un obiettivo primario della democrazia,” ha affermato La Russa, sottolineando come la verità non sia solo una meta da raggiungere ma un percorso costante e necessario per garantire la libertà. La lotta per la verità e l’impegno per non cedere all’oblio rappresentano, secondo le sue parole, un dovere morale imprescindibile per onorare le vittime e proteggere la nostra società dall’odio e dalla divisione.
Le dichiarazioni di La Russa hanno anche acceso riflettori su un aspetto spesso trascurato: l’impatto del terrorismo sui giovani. Ha sottolineato come molti giovani siano stati trascinati in fenomeni di violenza politica, spesso senza una piena consapevolezza delle conseguenze, e come la società debba lavorare per offrire alternative costruttive e pacifiche per l’espressione delle convinzioni personali e collettive.
Nel complesso, la giornata al Senato ha rappresentato non solo un momento di commemorazione, ma anche di riflessione collettiva sull’importanza della memoria storica, della giustizia e della coesione sociale nel combattere le radici e le manifestazioni del terrorismo. Questa cerimonia, infatti, si inserisce in un percorso più ampio di consapevolezza e impegno civico, essenziale per costruire un futuro nel quale il rispetto dei diritti umani e la democrazia possano essere preservati contro ogni forma di estremismo e violenza.