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Competizione Accesa per l’Acquisizione di Bellco: Dettagli delle Offerte Vincenti

In ECONOMIA
Gennaio 22, 2025

La competizione per acquisire gli asset industriali della defunta Bellco, localizzata a Mirandola, in provincia di Modena, è entrata in una fase cruciale. Mozarc Medical, l’attuale proprietaria, ha annunciato che sono state presentate tre offerte vincolanti durante un recente incontro a Roma, presso il Ministero dell’Industria. Tra queste, due hanno catturato particolarmente l’attenzione per la loro capacità di reinventare e investire in uno dei settori più critici della biomedicina: la dialisi.

La prima offerta, che vede protagonista il fondo cinese quotato in borsa Tianyi in collaborazione con Norrdia, una compagnia svedese fondata da ex dirigenti di Gambro, mira a un’espansione significativa nel settore della dialisi acuta europea. Il consorzio intende acquisire la linea 1 di Bellco e Clearum, azienda tedesca anch’essa sotto l’egida di Mozarc con sede a Rostock. Con un piano ambizioso, il loro obiettivo è di intensificare la presenza nel mercato europeo e di entrare in competizione con la giapponese Nikkiso nel segmento della dialisi acuta. Il progetto prevede di garantire quasi un’occupazione completa, con una proiezione di arrivare a 125 dipendenti tra il 2026 e il 2027, oltre a sviluppare sinergie con Euroset e collaborazioni con Livanova.

Al contrario, la proposta del Consorzio Frattini, capeggiato da Luciano Frattini, ex amministratore delegato di Bellco, punta a rivitalizzare l’azienda concentrandosi sulla marginalità e sull’investimento in ricerca e sviluppo. Con un impegno di circa 40 milioni di euro nei prossimi quattro anni, le ambizioni di Frattini includono un risveglio dell’area della dialisi acuta e una preservazione della dialisi cronica, con una diversificazione nella produzione e commercializzazione. L’obiettivo è di espandere il giro d’affari dell’azienda di oltre il 250% entro il 2030. Questo piano prevede anche di iniziare con un’occupazione diretta di 150 persone, con ulteriori 91 lavoratori temporaneamente collocati in Cassa Integrazione, preservando la prospettiva di un riassorbimento graduale.

La terza proposta da Bci, che include l’introduzione di una nuova linea di produzione di batterie al grafene, ha incontrato un’accoglienza più fredda, soprattutto a causa della richiesta elevata di risorse finanziarie che comporterebbe.

Le offerte presentate riflettono non solo la diversità di approcci al business nell’industria biomedicale, ma anche l’importanza strategica degli asset di Bellco nel panorama globale della sanità. La scelta definitiva, che verrà presa dopo ulteriori approfondimenti e discussioni, determinerà il futuro di centinaia di lavoratori e potrebbe indirizzare nuove tendenze nel settore della tecnologia medica, soprattutto in un campo tanto critico quanto quello della dialisi.

Questa fase di acquisizione rivela non solo la complessità delle strategie industriali ma anche l’impatto significativo che decisioni economiche possono avere su comunità locali e sull’innovazione nel settore salute. L’esito di queste offerte sarà, quindi, decisivo non solo per le sorti economiche delle aziende coinvolte ma per il benessere di molti pazienti che dipendono da tecnologie avanzate per la loro cura quotidiana.