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Completamento del Traforo Brescia Est-Verona: Un Nuovo Corridoio per L’Alta Velocità

In ECONOMIA
Dicembre 18, 2024

Un significativo passo avanti è stato recentemente compiuto nei lavori di estensione della rete ferroviaria ad alta velocità e capacità che si snoda tra le regioni di Lombardia e Veneto. L’evento chiave è stato l’abbattimento dell’ultimo diaframma di terreno che ha completato l’escavazione della galleria fra Brescia est e Verona. Questo sviluppo non solo simboleggia un progresso fisico nell’infrastruttura, ma preannuncia anche un futuro di miglioramenti nella fluidità e nell’efficienza del traffico ferroviario nella zona.

La cerimonia di celebrazione si è tenuta presso il cantiere di San Giorgio in Salici, situato nel comune di Sona, a Verona. Il primo colpo di piccone per la costruzione della galleria San Giorgio era stato dato nel 2021, e si prevede che l’intero progetto sarà portato a termine entro il 2026. Il cantiere ha rappresentato un crocevia di tecnologie avanzate e di ingegneria di precisione, essenziali per superare le sfide geologiche e ambientali presentate dal territorio.

La conclusione degli scavi è un momento cruciale che riflette il costante impegno e l’investimento economico ingente, stimato in circa 3 miliardi di euro, volti a potenziare la rete ferroviaria della regione. Questa infrastruttura prevede di ampliare le possibilità di connessione fra le due città, intensificando la frequenza dei collegamenti e migliorando la regolarità del servizio, con benefici palpabili sia per i pendolari che per il trasporto merci.

Diverse figure di spicco hanno presenziato alla cerimonia, tra cui Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), Vincenzo Macello, commissario di governo dell’opera e vicedirettore generale di RFI, e Elisa De Berti, vicepresidente della Regione Veneto. Le loro parole hanno sottolineato l’importanza strategica del progetto non solo per il miglioramento delle infrastrutture ma anche per il rilancio economico e sociale dell’area.

L’impatto di tale iniziativa non si limita alla mera edificazione di una galleria. Infatti, il progetto si inserisce in un quadro più ampio di sviluppo sostenibile, mirando a ridurre il traffico su gomma, abbattere i livelli di inquinamento e facilitare una mobilità più verde ed efficiente. Si tratta di un investimento nella qualità della vita delle popolazioni locali e nella competitività economica delle regioni coinvolte.

In conclusione, l’opera ferroviaria tra Brescia est e Verona si proietta come un catalizzatore di crescita e innovazione. Man mano che ci avviciniamo al 2026, continueremo a seguire gli sviluppi di questo ambizioso progetto, che promette di trasformare il panorama dei trasporti nel nord Italia, rafforzando la connettività e supportando la transizione verso soluzioni di mobilità più sostenibili e integrative.