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Confusione sulle nuove regole per i monopattini

In ECONOMIA
Dicembre 15, 2024

Il panorama della mobilità urbana è recentemente entrato in una fase di evidente turbolenza a seguito dell’introduzione delle nuove normative del Codice della Strada, specificamente rivolte alla regolamentazione dell’uso dei monopattini elettrici. Queste modifiche legislativo-regolamentari, destinate a incidere profondamente sul tessuto della mobilità sostenibile, stanno generando un notevole stato di incertezza tra gli utenti e i fornitori di servizi di sharing.

Luigi Gabriele, rappresentante dell’Alleanza per la Mobilità Sostenibile – che include entità come Consumerismo No Profit, l’associazione Assosharing, e aziende del calibro di Platum e Attiva – ha espresso preoccupazione riguardo l’impatto delle nuove disposizioni. Secondo Gabriele, l’introduzione di obblighi quali l’assicurazione, la targa e la questione del casco obbligatorio stanno creando non poco scompiglio. I centri di assistenza customer delle compagnie di sharing sono sommersi da richieste di chiarimento riguardo la conformità dei mezzi alla nuova normativa e le implicazioni pratiche per gli utilizzatori quotidiani.

La questione del casco, ad esempio, rimane uno dei nodi più controversi. Se da un lato l’obiettivo è aumentare la sicurezza degli utenti, dall’altro si sollevano dubbi sulla fattibilità logistica e sull’impatto che tali misure avranno sull’effettiva praticità del servizio. Inoltre, l’introduzione della targa e dell’assicurazione obbligatoria ha suscitato dibattiti sulla proporzionalità di tali misure rispetto al rischio effettivo e sulle possibili ripercussioni sul modello di business dei servizi di monopattino condiviso.

Il settore dei monopattini elettrici è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni, promuovendo una mobilità più verde e contribuendo a decongestionare il traffico urbano. Tuttavia, l’adeguamento a normative più stringenti potrebbe rappresentare un ostacolo non trascurabile per la crescita futura di questa modalità di trasporto. Di fronte a una regolamentazione più rigida, è essenziale che le norme siano chiare e facilmente applicabili, al fine di non disincentivare l’uso di questi mezzi eco-sostenibili.

Questo scenario solleva questioni fondamentali sulla capacità delle città di adattarsi a modelli di mobilità sostenibile e sull’equilibrio tra sicurezza e praticità. La sfida per i legislatori sarà quella di navigare tra la necessità di garantire la sicurezza stradale e quella di promuovere forme di trasporto alternative e meno inquinanti.

In conclusione, la discussione attuale evidenzia un punto critico nel processo di transizione verso una mobilità più sostenibile. Se da un lato le normative più severe possono rafforzare la sicurezza, dall’altro possono imporre limitazioni che rischiano di frenare l’adozione di pratiche di spostamento eco-compatibili. Sarà quindi fondamentale per i decision maker trovare un equilibrio informato, in grado di favorire l’innovazione senza penalizzare l’efficacia e l’accettazione sociale di soluzioni di mobilità emergenti come i monopattini elettrici.