L’incontro nazionale dei costruttori di pace a Santa Maria degli Angeli ha offerto il palcoscenico ideale per discutere le grave mancanza di soluzioni politiche in contesti internazionali di crisi. A fare eco alle preoccupazioni globali è stata la voce di Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, durante la sessione inaugurale della ridotta Marcia della Pace di Assisi.
Durante il suo intervento, Conte ha evidenziato un allarmante “deficit di politica e di diritto” che, a suo dire, sta pavimentando la via al predominio di un’economia bellica e alla legge del più forte. Secondo Conte, l’assenza di proposte concrete per risolvere le crisi in zone critiche come Gaza, Cisgiordania, Libano e Ucraina mostra una pericolosa mancanza di leadership e visione da parte delle potenze mondiali a cui si guarda per navigare questi tempi turbolenti.
“Pensare che questa situazione sia frutto di una scelta consapevole rende il tutto ancora più grave,” ha continuato Conte, delineando un quadro in cui la violazione del diritto internazionale sembra essere diventata una pratica tollerata se non incentivata. La situazione a Gaza, descritta come un “crimine di Stato” e uno degli episodi “più ignobili” dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, serve come sommario tragico della crisi attuale.
A sostenere queste riflessioni, Flavio Lotti, presidente della Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace, ha rimarcato l’importanza della politica nell’arte del costruire pace. La decisione di invitare esponenti politici all’evento non solo rafforza il consenso verso la necessità di un impegno attivo nel dialogo per la pace, ma sottolinea anche l’urgenza di un’azione costruttiva e condivisa.
Il dialogo è proseguito facendo leva sulle inquietudini e le speranze di una giovane generazione che si ritrova a interrogare il proprio futuro in un forum intitolato “I giovani interrogano: costruiamo una politica di pace?”. In questo contesto, i giovani non sono stati solamente spettatori ma protagonisti attivi nella ricerca di un cambiamento tangibile.
Oltre Conte, l’evento ha visto la partecipazione di Nicola Fratoianni, segretario dell’Alleanza Verdi Sinistra, e Marta Bonafoni, coordinatrice della segreteria nazionale del Partito Democratico, entrambi concordi sulla necessità di una politica che reintegri al suo core i principi di umanità e giustizia.
Questi incontri preparatori, che anticipano la futura marcia PerugiaAssisi prevista per il 12 ottobre 2025, assumono un ruolo cruciale come piattaforme di dialogo e sensibilizzazione. Servendo come catalizzatori per il cambiamento, essi rappresentano esperienze formative per i partecipanti e di ispirazione verso una politica che esprima al meglio i valori di pace e coesione sociale.
In un’era di incertezza globale, la necessità di una politica nutrita di principi etici e rispettosa delle leggi internazionali si manifesta come mai prima. Commenti e analisi emersi durante il convegno lanciano un chiaro monito: recuperare la sostanza della politica è ora più urgente che mai per garantire un futuro equo e pacifico per tutti.