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Diplomazia italiana tra le correnti della politica americana

In POLITICA
Febbraio 03, 2025

Nel teatro sempre complesso delle relazioni internazionali, l’Italia si trova al centro di un vortice politico e commerciale che ha come protagonista il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Giorgia Meloni, in virtù del suo ruolo di premier, si affaccia su questo scenario con una carta considerata di valore: la sua accreditata vicinanza con il presidente americano e il peso economico dell’Italia, terza economia dell’Unione Europea.

Da tempo, Meloni insiste sulla necessità di un approccio pragmatico nei rapporti transatlantici, soprattutto all’ombra delle politiche protezionistiche americane, come evidenziato dal motto “buy american” promosso da Trump. Tuttavia, l’intensificarsi di tensioni commerciali e politiche ha cominciato a mettere in dubbio l’efficacia di una diplomazia basata prettamente sulla prudenza e sull’alleanza bilaterale.

La situazione si complica ulteriormente con la prospettiva di nuovi dazi americani che, seppur mirati, potrebbero colpire differentemente i paesi dell’Unione. Un simile scenario non solo rischia di frammentare ulteriormente gli equilibri interni europei ma obbliga anche a una risposta collettiva ed efficace, che necessariamente dovrà includere l’Italia. È in questo contesto che il governo italiano deve valutare con attenzione ogni mossa, consapevole che le decisioni in ambito commerciale spettano principalmente alla Commissione Europea.

Nonostante questa delicata posizione di equilibrio, non tutti nell’UE vedono Meloni come l’interlocutrice ideale in questo dialogo con gli Stati Uniti, soprattutto a causa di una certa diffidenza che ancora persiste tra i partiti più orientati verso il progetto europeo. Critiche non sono mancate da parte di esponenti politici europei, come evidenzia l’intervento di Elly Schlein, leader del Partito Democratico italiano, che ha messo in discussione l’efficacia di un’amicizia così stretta con Trump, interpretandola come possibile preludio a una strategia di divisione europea.

Intanto, da Bruxelles si muovono pedine cruciali: Giorgia Meloni potrebbe presto essere ricevuta alla Casa Bianca, un incontro che potrebbe contrapporsi a quello presumibilmente più lontano tra Trump e la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Quest’ultima, nel frattempo, ha previsto una visita in India, interpretata come parte di una strategia più ampia per bilanciare le relazioni internazionali in un periodo di tensione con gli USA.

La complessità di questo scacchiere mostra quanto sia critico per l’Italia, e per l’Europa intera, non solo definire le proprie posizioni in campo commerciale e politico, ma anche navigare le correnti di fedeltà e strategie a lungo termine. Nel suo complesso, il ruolo dell’Italia nel contesto europeo e internazionale sembra essere più decisivo che mai, testimoniando come in politica estera, le amicizie storiche possano dover lasciare spazio a alleanze pragmatiche e a decisioni coraggiose, orientate al bene comune del proprio paese e del contesto internazionale in cui esso opera.