Le urne chiudono sui recenti appuntamenti elettorali regionali e comunali in Italia, lasciando dietro di sé non solo spogli ma anche ampi spunti di riflessione sul panorama politico attuale. Alberto Cirio, Presidente uscente del Piemonte, secondo i primi sondaggi di Opinio, sembra avviato verso un decisivo secondo mandato con una percentuale che oscilla tra il 50 e il 54%. Un margine confortante rispetto alla sua diretta avversaria, Gianna Pentemero del centrosinistra, che si posizionerebbe tra il 34 e il 38%. Gli occhi sono puntati sui dati ufficiali, in attesa di conferme entro fine giornata con l’inizio dello scrutinio alle 14.
Scendendo più a sud, l’interesse si concentra sui capoluoghi di provincia dove la competizione si protrae fino al ballottaggio. A Firenze, la candidata del Partito Democratico, Sara Funaro, registra un sostegno che varia tra il 40,5% e il 44,5%, lasciando al secondo posto il candidato del centrodestra, Eike Schmidt, il cui sostegno si attesta tra il 32,5% e il 36,5%. La città dell’Arno si prepara quindi a una sfida secondaria molto sentita.
Analogamente la situazione si replica a Bari e Caltanisetta. Nel capoluogo pugliese, Vito Leccese, sostenuto dal Partito Democratico in alleanza con il Movimento Cinque Stelle, compete con un’apprezzabile percentuale compresa tra il 42% e il 46%, mentre il suo sfidante del centrodestra, Fabio Romito, si ferma tra il 32% e il 35%. A Caltanisetta, la competizione vede fronteggiarsi nuovamente Walter Tesauro del centrodestra e Annalisa Petitto del centrosinistra, con percentuali rispettivamente tra il 37% e il 41% e tra il 30% e il 34%.
In contrasto, alcune città vedono una possibile conclusione già al primo turno. È il caso di Cagliari, dove Massimo Zedda del centrosinistra guida con un impressionante 59-63%, contro il 31-35% di Alessandra Zedda del centrodestra. Anche a Bergamo, Elena Carnevali del centrosinistra sembra avviata verso la vittoria con una forchetta tra il 53% e il 57%, confrontata al 39-43% di Andrea Pezzotta del centrodestra.
Interessante è anche la competizione tra donne a Perugia, dove Vittoria Ferdinandi, candidata del centrosinistra, sembra avere la meglio con il 49-53% delle preferenze contro il 44-48% di Margherita Scoccia del centrodestra.
Altre città vedono un dominio del centrodestra: a Campobasso Aldo De Benedettis è in vantaggio con il 49-53%, mentre Marialuisa Forte del centrosinistra si attesta tra il 31-35%. In Basilicata, a Potenza, Francesco Fanelli del centrodestra raggiunge il 47,5-51,5%, e a Pescara, il sindaco uscente Carlo Masci si conferma con un analogo margine percentuale.
Questi risultati offrono una panoramica indicativa sesso della situazione politica corrente in alcune delle principali realtà urbano-regionali d’Italia, delineando l’alternarsi di governi a tinte diverse e sottolineando, una volta di più, la complessità e la frammentazione del quadro politico italiano, in attesa dell’inevitabile evolvere dello scenario politico nazionale e locale. Le prossime settimane saranno quindi cruciali per comprendere meglio le direzioni future e le strategie dei diversi schieramenti.