La campagna elettorale per le Regionali in Campania entra nel vivo. Mentre il voto è fissato per il 23 e 24 novembre, all’interno del Movimento 5 Stelle e delle forze civiche e progressiste che sostengono la candidatura di Roberto Fico si ragiona già sul dopo. In caso di vittoria, l’ex presidente della Camera sarà chiamato a comporre la nuova Giunta regionale e alcuni nomi iniziano a circolare con insistenza. Tra i profili più accreditati spicca quello di Maurizio Sibilio, docente universitario indicato per la delega alla ricerca. Una scelta che risponderebbe all’esigenza di rafforzare il legame tra la Regione e il mondo accademico, settore considerato strategico per lo sviluppo del territorio. Sul fronte sanità, tema centrale del dibattito politico campano, prende quota il nome di Nicola Provenza, ex deputato del M5S. Provenza non solo potrebbe entrare in Giunta con la responsabilità di un assessorato di peso, ma viene anche dato tra i possibili candidati nelle liste pentastellate in provincia di Salerno. Dall’Irpinia, invece, arriva il ritorno di un volto noto del Movimento: Carlo Sibilia, già sottosegretario all’Interno nei governi Conte. A lui viene associata la futura delega alla sicurezza, settore delicato per la Regione e che richiede esperienza istituzionale consolidata. Intanto il calendario offre un primo confronto politico di rilievo. Sabato a Montella, in provincia di Avellino, in occasione della Festa dell’Unità organizzata dal circolo locale del Partito Democratico, saliranno sullo stesso palco Roberto Fico e Piero De Luca, deputato del PD e prossimo segretario regionale dem, oltre che figlio del governatore uscente Vincenzo De Luca. Fico, nel frattempo, ha scelto una strategia di campagna elettorale in controtendenza: niente maxi-comizi nelle grandi città, ma una presenza costante nei piccoli comuni e nelle aree interne della Campania. Una scelta mirata a intercettare il voto dei territori meno rappresentati e a costruire un consenso diffuso dal basso.
di Marco Iandolo

