Il Partito Democratico dell’Emilia-Romagna si appresta ad affrontare le prossime elezioni regionali con un segno tangibile di rinnovamento: la presentazione di un nuovo simbolo che incorpora, in maniera sinergica, il nome del candidato presidente Michele de Pascale. Sfondo rosso, il colore tradizionale del partito, arricchito da dodici “card” virtuali che utilizzano l’hashtag siamonoi per evidenziare le principali conquiste ottenute dalla regione negli ultimi anni: dall’incremento dell’occupazione alla robustezza del sistema sanitario, dall’espansione dell’export all’attenzione verso le pari opportunità fino al supporto per l’infanzia e la terza età.
Durante la presentazione ufficiale, il segretario regionale Luigi Tosiani ha esplicitato la scelta di associare così direttamente il nome di De Pascale al logo, enfatizzando non solo la costumata formalità di tale gesto ma anche la fiducia nel candidato, le cui radici politiche e impegni amministrativi sono fermamente ancorati alle dinamiche locali dell’Emilia-Romagna e non alle logiche sovraregionali. Una scelta di campo, una scommessa sulla figura di De Pascale, sindaco di Ravenna, che a soli 39 anni ha già dimostrato di possedere quelle capacità gestionali e visionarie idonee a governare la regione nei prossimi due decenni.
L’evento ha visto la partecipazione di figure di spicco del PD regionale come Ouidad Bakkali, vice e parlamentare del partito, e Marcella Zappaterra, capogruppo in Assemblea legislativa. Entrambe hanno evidenziato l’importanza di una gestione comunitaria e inclusiva delle sfide correnti e future, in particolare l’attenzione alle recenti emergenze quali la pandemia e le alluvioni che hanno colpito duramente alcune aree della Romagna. Il modello di risposta al sisma del 2012 è stato ricordato come esemplare e un obiettivo verso cui tendere anche per gli attuali disastri naturali.
Da parte sua, Bakkali ha toccato il tema del confronto con altre forze politiche, in particolare quelle di centrodestra, le cui strategie e posizioni sembrano ancora titubanti, soprattutto quando parallelate alla solida proposta e coerenza del PD. La chiusura della manifestazione è stata una chiamata all’azione, con Zappaterra che ha stimolato una maggiore e più rapida mobilitazione del governo centrale rispetto alle risposte locali alle calamità, sottolineando come la regione abbia dimostrato resilienza e capacità di ripartenza.
Questo rinnovamento simbolico del PD dell’Emilia-Romagna non è solo una mossa elettorale ma riflette un approccio più profondo e radicato che vuole mettere in luce non solo i successi passati ma anche la proiezione verso un futuro di crescita e sviluppo sostenibile. La scelta di Michele De Pascale come candidato rappresenta l’asse portante di questa visione, una mossa strategica che cerca di attingere direttamente dal tessuto socio-economico e culturale emiliano-romagnolo per catapultarlo verso nuovi orizzonti di benessere e coesione sociale.