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Estate 2024: Boom di Presenze Turistiche Attese in Italia

In ECONOMIA
Maggio 31, 2024

L’industria turistica italiana si prepara a vivere un’estate 2024 all’insegna della crescita, con impressionanti 216 milioni di presenze previste nelle strutture ricettive del Paese tra giugno e agosto. Questa stima non solo segna un incremento dell’1,5% rispetto all’anno precedente, ma evidenzia anche una dinamica particolarmente positiva portata soprattutto dai visitatori internazionali.

Il Centro Studi Turistici di Firenze, in collaborazione con Assoturismo Confesercenti, ha rilevato un aumento del 3,8% delle presenze nei primi cinque mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. Le previsioni estive suggeriscono che il motore di questa espansione sarà soprattutto la domanda estera, la quale si prevede raggiunga i 105 milioni di presenze con un robusto incremento del 2,5%. D’altra parte, la partecipazione italiana sembra orientarsi verso una stabilità più moderata, con un leggero aumento dello 0,5%, portandosi a 110,9 milioni di presenze.

I turisti internazionali provengono principalmente dai mercati tradizionali, come Germania, Francia, Svizzera, Olanda, Polonia, Austria, Belgio, Regno Unito e Brasile, tutti con incrementi notevoli nelle prenotazioni. Significativi sono anche i dati emergenti dalle richieste dagli Stati Uniti, mentre i mercati canadese e scandinavo mostrano una stabilità. Invece, una leggera flessione caratterizza le richieste dal mercato asiatico, inclusi Cina, Giappone, India e Spagna.

Analizzando la distribuzione geografica interna, le città d’arte e i centri storici registreranno la crescita più marcata, con un aumento del 2%. Seguono le località balneari con un +1,4% e i laghi e le località termali, entrambi con un +1,1%. Le località montane evidenziano la crescita più contenuta, situandosi intorno allo 0,4%. Le regioni del Nord Ovest e del Sud/Isole prevedono un incremento del 1,9% e del 2%, rispettivamente, mentre le regioni del Centro e del Nord Est si assestano su una crescita del 1,3% e 1,1%.

Questi dati riflettono una trasformazione significativa nel panorama turistico italiano, testimoniata anche dal cambio di peso relativo tra domanda interna ed esterna. Gli italiani rappresenteranno il 51,4% delle presenze, decremento minimale rispetto al 51,8% del 2023, mentre i turisti stranieri saliranno al 48,6%, rispetto al 48,2% dell’anno precedente.

Le fluttuazioni meteorologiche, intensificate dal cambiamento climatico, rappresentano un’ulteriore variabile nelle scelte dei viaggiatori. Il 24% degli imprenditori turistici rileva un incremento nella richiesta di impianti di condizionamento e una crescente richiesta di flessibilità nelle prenotazioni, a testimonianza di una crescente sensibilità verso la sostenibilità e le condizioni climatiche.

Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti, sottolinea l’importanza delle politiche di promozione internazionale e di sostegno al settore, essenziali per mantenere l’attrattività dell’offerta turistica italiana in un contesto globale in rapida evoluzione. L’impegno verso l’aggiornamento e l’adeguamento dell’offerta turistica risulta cruciale per rispondere efficacemente alle aspettative di un pubblico sempre più internazionale e consapevole.

In conclusione, l’estate 2024 si prospetta ricca di sfide e opportunità per il settore turistico italiano, il quale continuerà a giocare un ruolo chiave nell’economia del Paese grazie a una gestione strategica e innovativa che tiene conto delle tendenze globali e dei cambiamenti in atto.

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Redazione