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Fallimento del Sistema Bonus/Malus nell’RC Auto: Ivass Richiede una Riforma

In ECONOMIA
Dicembre 16, 2024

Negli ultimi anni, l’efficacia del sistema Bonus/Malus relativo alla Responsabilità Civile Auto (RC Auto) è andata progressivamente deteriorandosi. Un tempo pilastro dell’assicurazione auto in Italia, il modello è ora sotto esame per la sua inadeguatezza a rispondere agli obiettivi per cui era stato concepito: valutare accuratamente il rischio e promuovere una guida sicura e responsabile.

L’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) ha sollevato serie preoccupazioni riguardo agli esiti attuali del sistema. La saturazione del meccanismo Bonus/Malus si manifesta nel fatto che il 90% dei guidatori italiani è attualmente posizionato nella classe di merito 1, la più vantaggiosa. Questa uniformità di classificazione sembra indicare, erroneamente, che quasi tutti i conducenti presentino un rischio basso, vanificando gli sforzi di differenziazione e di incentivazione alla prudenza alla guida.

Per risolvere questa problematica, l’IVASS suggerisce l’introduzione di un attestato di rischio più dettagliato, che non solo tenga conto degli incidenti effettivamente causati dal guidatore, ma anche altri parametri di rischio potenzialmente rilevanti. Inoltre, è suggerita un’innovazione nei contratti assicurativi: offrire agli assicurati, in assenza di sinistri, la possibilità di beneficiare concretamente di una parte degli utili realizzati dalle compagnie assicurative grazie al comportamento virtuoso dei guidatori.

Questo non soltanto equilibrerebbe il carico delle classi di merito, ma promuoverebbe anche una maggiore giustizia percepita tra i contraenti. Coloro che effettivamente contribuiscono meno al rischio generale potrebbero sentirsi maggiormente motivati a mantenere un comportamento prudente, sapendo che ciò si tradurrebbe in vantaggi economici tangibili.

Analizzando la situazione nel contesto europeo, si osserva che sistemi analoghi al Bonus/Malus italiano sono in vigore, ma con adattamenti e aggiornamenti continui che tengono conto delle dinamiche del mercato e delle evoluzioni nella mobilità e nella tecnologia automobilistica. Ad esempio, in Francia e in Germania, i sistemi di bonus malus sono periodicamente rivisti per allinearli più da vicino alle statistiche di incidenti e ai cambiamenti nei comportamenti alla guida.

Tuttavia, il nuovo corso proposto dall’IVASS potrebbe non solo rinvigorire il sistema Bonus/Malus ma anche porsi come modello di riferimento per un rinnovato approccio verso l’assicurazione auto, più giusto e adattivo. Un passaggio cruciale sarà il dialogo tra le compagnie assicurative, i consumatori e le autorità regolatrici, per trovare un punto di equilibrio che favorisca la trasparenza e l’equità, preservando al contempo la sostenibilità del settore.

In conclusione, la proposta di riforma del sistema Bonus/Malus da parte dell’IVASS segnala un momento di riflessione critica sulla direzione che l’industria delle assicurazioni auto dovrebbe prendere in Italia. È una chiamata all’adattamento e all’innovazione che potrebbe non solo migliorare la valutazione del rischio, ma anche rifondare i principi di responsabilità e prevenzione nel panorama della guida italiana.