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Ferragosto in Italia: flusso turistico record nelle strutture ricettive

In ECONOMIA
Agosto 14, 2024

Mentre l’estate raggiunge il suo apice, l’Italia si appresta a vivere uno dei momenti più intensi per il turismo con il ponte di Ferragosto. Secondo le analisi del Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti, questo periodo vedrà un’affluenza di ben 14.8 milioni di presenze nelle strutture ricettive del Paese. Un dato considerevole che segna una lieve crescita rispetto allo stesso periodo del 2023, benché quest’anno il ponte abbia una durata inferiore.

Il fascino delle località italiane non accenna a scemare; dimostrazione ne è il raggiungimento del 91% delle capacità ricettive prenotate, testimoniando un incremento dell’interesse turistico. L’analisi rivela una predominanza dei viaggiatori italiani che rappresentano circa il 56% delle presenze totali, nonostante un leggero calo della domanda interna rispetto all’anno precedente. Questo fenomeno può essere attribuito a diversi fattori, tra cui il persistentemente elevato appeal delle destinazioni italiane sul panorama internazionale, che continua ad attrarre un significativo flusso di turismo estero.

Le località marittime si confermano le mete predilette con un tasso di occupazione del 95%, registrando un aumento rispetto al passato. Analogamente, le località lacustri mostrano risultati eccellenti e le zone collinari e rurali mantengono una stabilità impressionante nell’affluenza. Significativo è l’aumento rilevato nelle località montane, dove il volume delle prenotazioni si è elevato di tre punti percentuali, un segnale di un rinnovato interesse per le vacanze in montagna, forse influenzato dal desiderio di evadere dalle elevate temperature estive.

Nonostante le alte temperature che potrebbero dissuadere alcuni, le città d’arte italiana vedono un incremento della loro capacità di attrazione, con un tasso di occupazione medio dell’83%, superando leggermente i dati dell’anno precedente. Questo è un indice di come il patrimonio culturale e artistico del nostro Paese continui a essere un potente magnete per turisti da ogni parte del globo.

L’analisi per macro-aree mostra una situazione variegata: il Nord Est vede il Trentino Alto Adige primeggiare con il 97% di camere occupate, seguito da altri dati impressionanti per la Valle d’Aosta e la Liguria nel Nord Ovest. Il Centro, con le Marche in testa, mostra una forte capacità ricettiva, mentre nel Sud e nelle isole, Abruzzo e Sardegna si distinguono per i tassi di saturazione più elevati.

Questi dati non solo confermano l’attrattiva incessante delle località italiane durante il periodo estivo, ma mettono anche in luce l’evoluzione del turismo nell’adattarsi alle nuove tendenze e preferenze dei viaggiatori. A dispetto delle sfide poste da un contesto economico globale in continua evoluzione e dalle incertezze climatiche, l’Italia dimostra una resilienza impressionante e una capacità di rinnovarsi costantemente per rimanere al passo con le esigenze di un pubblico sempre più ampio e diversificato.

Dinanzi a questi numeri, il settore turistico nazionale può guardare con ottimismo al futuro, progettando strategie che continuino a valorizzare il vasto patrimonio culturale, naturale e gastronomico del Paese, pilastri di un’offerta che non teme confronti a livello internazionale.