Nel contesto di un mercato globale sempre più competitivo, Ferrari ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di mantenere una traiettoria di crescita solida e costante. Nel corso del terzo trimestre dell’anno, l’azienda ha registrato ricavi netti per 1,6 miliardi di euro, segnando un aumento del 6,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nonostante una leggera flessione nelle consegne totali, che si attestano a 3.383 unità, mostrando una diminuzione del 2%, la strategia di diversificazione e di aumento del valore aggiunto per ogni singola auto venduta sembra aver sortito gli effetti desiderati.
La marginalità operativa dell’azienda ha visto un’ulteriore conferma della sua robustezza, con l’EBIT adjusted che ha toccato i 467 milioni di euro, cresciuto del 10,3% rispetto all’anno antecedente, e un margine operativo adjusted migliorato, raggiungendo il 28,4%. Ancora più impressionante è il salto dell’utile netto adjusted, che ha raggiunto i 375 milioni di euro, con un incremento del 13%. Questi dati non solo consolidano la posizione di Ferrari nel settore delle auto di lusso ma dimostrano anche la capacità dell’azienda di superare le sfide di un quadro economico complesso.
Parallelamente ai dati finanziari, la generazione di free cash flow industriale si è dimostrata robusta con 364 milioni di euro, segnando la capacità della Ferrari di generare liquidità da reinvestire in attività innovative e di sviluppo. In questo contesto, l’azienda ha confermato le sue aspettative finanziarie per il 2024, anticipando ricavi oltre i 6,5 miliardi di euro, riflettendo una crescente fiducia nella capacità di raggiungere e superare i propri target.
L’amministratore delegato, Benedetto Vigna, ha evidenziato l’importanza di un mix di prodotti altamente competitivi e del crescente contributo delle personalizzazioni, che hanno permesso di mantenere alta la redditività nonostante un numero ridotto di consegne. L’impegno verso l’innovazione è testimoniato dalla presentazione della nuova supercar F80 e dall’accento posto sulla ricerca e sviluppo di soluzioni elettrificate, un tema caldo per l’intero settore automobilistico.
Particolarmente significativo è l’impegno verso la sostenibilità: l’anticipato spegnimento dell’impianto di trigenerazione a gas di Maranello rappresenta un elemento chiave nei piani di Ferrari per raggiungere la carbon neutrality entro il 2030. Un passo che non solo dimostra l’attenzione di Ferrari per la sostenibilità ambientale ma anche la sua capacità di attuare pratiche aziendali in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile globale.
In conclusione, il continuo successo di Ferrari si basa su una strategia articolata che combina innovazione, sostenibilità e una gestione finanziaria accurata. Con un portafoglio ordini che si estende fino al 2026, la casa di Maranello appare ben posizionata per mantenere la sua leadership nel settore delle auto di lusso, continuando a offrire prodotti esclusivi che soddisfano le aspettative di un clientela elitaria e sempre più attenta agli impatti ambientali.