Continua l’importante lavoro di supporto del Governo italiano alle imprese esportatrici del Paese. Nel corso dell’attuale anno fiscale, le aziende potranno beneficiare di un imponente pacchetto di finanziamenti agevolati, destinato a incoraggiare la loro presenza sui mercati internazionali. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Antonio Tajani durante la Cabina di regia per l’internazionalizzazione, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sottolineando un impegno di 1,65 miliardi di euro, in linea con quanto già erogato nel corso del 2023.
I finanziamenti sono stati resi disponibili tramite Simest, una società che si occupa di promuovere l’internazionalizzazione delle imprese italiane, e si caratterizzano per le condizioni particolarmente vantaggiose con cui vengono concessi, una nota positiva soprattutto considerando l’attuale contesto di tassi di interesse elevati. Questa politica di supporto finanziario è essenziale per le imprese che mirano a espandersi oltre i confini nazionali, in una fase in cui la diversificazione dei mercati si rende sempre più necessaria.
In ambito promozionale, il ministero, in collaborazione con l’Agenzia Ice, ha già pianificato oltre 600 iniziative. Con un fondo iniziale di 140 milioni di euro, vi sarà un’ulteriore iniezione di circa 170 milioni di euro per le attività previste a partire da settembre. Questi sforzi mirano a rafforzare la presenza del “Made in Italy” nel mondo, un’etichetta sinonimo di autenticità e qualità, promuovendo al contempo la capacità delle aziende italiane di adattarsi all’evoluzione della geografia del commercio internazionale.
Antonio Tajani ha inoltre messo in luce il ruolo cruciale svolto dall’ampia rete diplomatica italiana all’estero, che si compone di Ambasciate, Consolati, Rappresentanze Permanenti e gli Uffici dell’Agenzia Ice, tutti attivamente coinvolti in questa strategia di espansione e internazionalizzazione delle imprese italiane. Emerge chiaramente l’obiettivo del Governo: accompagnare le aziende italiane verso un percorso di crescita solida e sostenibile, nel segno di un’innovazione che riesca a coniugare tradizione e competizione sui mercati globali.