Eugenio Giani, presidente uscente e candidato del centrosinistra, è stato rieletto governatore della Toscana con il 53,9% dei voti, superando di tredici punti il candidato del centrodestra Alessandro Tomasi, fermo al 40,9%. La candidata di Toscana Rossa, Antonella Bundu, si è attestata al 5,1%, ma la sua lista, al 4,5%, resta per un soffio fuori dal Consiglio regionale. Decisivo il ruolo del Partito Democratico, primo partito con il 34,4%, mentre Fratelli d’Italia si conferma seconda forza al 26,8%. Crolla invece la Lega di Roberto Vannacci, al 4,3% contro il 21,7% del 2020. Bene la lista civica “Eugenio Giani Presidente – Casa Riformista”, all’8,8%, e Alleanza Verdi e Sinistra al 7%. Il Movimento 5 Stelle arretra al 4,3%, mentre Forza Italia sale al 6,1%. La vera sconfitta, però, è quella della partecipazione: affluenza in picchiata al 47,73%, il minimo storico in Toscana, con un calo di quasi 15 punti rispetto al 2020. “È una straordinaria soddisfazione, ha vinto la Toscana illuminata e riformista. Sarò il presidente di tutti”, ha dichiarato Giani dopo la vittoria. Tomasi ha riconosciuto la sconfitta parlando di una “sfida difficilissima, ma affrontata con il cuore”. Bundu ha espresso “soddisfazione per il risultato” ma anche “preoccupazione per la crescente disaffezione al voto”. La segretaria dem Elly Schlein ha parlato di una “vittoria che dà gioia e speranza per il futuro”, mentre la premier Giorgia Meloni ha rivolto a Giani “congratulazioni e auguri di buon lavoro”.
di Fausto Sacco

