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Tragedia a Castel d’Azzano, tre carabinieri morti e tredici feriti in un’esplosione durante uno sgombero.

In CRONACA, REGIONI
Ottobre 14, 2025
La deflagrazione si è verificata durante un’operazione di sgombero dell’edificio, occupato da tre persone.

Una violenta esplosione ha devastato questa mattina un casolare alla periferia di Castel d’Azzano, in provincia di Verona, provocando la morte di tre carabinieri e il ferimento di tredici tra militari e agenti di polizia. La deflagrazione si è verificata durante un’operazione di sgombero dell’edificio, occupato da tre persone. Secondo le prime informazioni, le forze dell’ordine erano intervenute per liberare l’immobile, un vecchio casolare agricolo fatiscente, già segnalato in passato per occupazioni abusive. Durante l’intervento, si è verificata l’esplosione che ha distrutto completamente la struttura a due piani, seppellendo sotto le macerie i militari impegnati nell’operazione. Sul posto sono immediatamente intervenuti i Vigili del Fuoco, le ambulanze del 118 e la Protezione Civile, che hanno lavorato a lungo per estrarre i feriti e mettere in sicurezza l’area. Per i tre carabinieri non c’è stato purtroppo nulla da fare.  Tra gli occupanti del casolare, una donna è rimasta ferita ed è stata trasportata in ospedale sotto scorta. Secondo una prima ricostruzione, sarebbe stata proprio lei a innescare l’esplosione, forse con un ordigno artigianale o una bombola di gas. La donna e un uomo che si trovava con lei sono stati fermati e sono ora a disposizione dell’autorità giudiziaria.  L’intera zona è stata transennata e i rilievi sono in corso. Gli inquirenti stanno cercando di stabilire la natura dell’esplosione e le circostanze che hanno portato alla tragedia, mentre le autorità locali hanno espresso cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime.  “È un giorno di lutto per l’Arma dei Carabinieri e per tutto il Paese. Ai familiari delle vittime va il nostro profondo cordoglio”, ha dichiarato in una nota il prefetto di Verona.  Le indagini proseguono per fare piena luce sull’accaduto.

di Marco Iandolo