Nel terzo trimestre del 2024, l’Eni ha registrato un flusso di cassa rettificato di 2,89 miliardi di euro, marcando una riduzione del 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questa diminuzione sottolinea una serie di sfide operative e di mercato che l’azienda sta fronteggiando in un periodo particolarmente volubile per il settore energetico.
Analizzando i dati dei primi nove mesi del 2024, la cifra aggregata del flusso di cassa operativo rettificato prima dell’impatto del capitale circolante emerge a 10,7 miliardi di euro. Questo rappresenta un calo del 17% rispetto ai dati registrati nello stesso periodo del 2023. Tuttavia, questi numeri si posizionano al di sopra della soglia del fabbisogno per gli investimenti organici, che si attesta a 6,1 miliardi per lo stesso arco di tempo.
Sebbene la diminuzione del flusso di cassa possa sembrare una nota negativa a prima vista, è essenziale considerare che il free cash flow organico, che ammonta a 4,6 miliardi, è stato sufficiente a coprire ampiamente la remunerazione degli azionisti, la quale ha raggiunto i 3,4 miliardi di euro. Inoltre, grazie agli incassi derivanti da dismissioni, valutati a 1,7 miliardi di euro, l’azienda ha potuto mantenere il proprio indebitamento finanziario netto a un livello gestibile di 12 miliardi di euro.
Un altro indicatore finanziario di rilievo è il rapporto di leva, o leverage, che si è attestato a 0,22. Questo valore è in linea con il trimestre precedente e rientra nell’intervallo obiettivo di 0,15-0,25 stabilito nel piano strategico 2024-2027. Tale stabilità nel rapporto di leva è indicativa di una gestione prudente del debito in un contesto di mercato incerto.
L’acquisizione di Neptune, un attore rilevante nel settore energetico, segnala anche una strategia di crescita attraverso acquisizioni mirate, nonostante il contesto di contrazione delle disponibilità liquide immediate. Questo dimostra una volontà di espansione e di ottimizzazione del portfolio aziendale, in linea con gli obiettivi a lungo termine dell’Eni.
In conclusione, sebbene l’Eni abbia registrato una riduzione nel suo flusso di cassa nel terzo trimestre del 2024, l’analisi dei dati finanziari rivela un quadro di gestione attenta e strategica delle risorse. La capacità di finanziare generosamente la remunerazione degli azionisti e di gestire efficacemente l’indebitamento, mentre si perseguono acquisizioni strategiche, parla di un’azienda che, nonostante le sfide, rimane saldamente orientata verso la crescita e la stabilità a lungo termine.