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Giornata contrastante per la Borsa di Milano nel contesto europeo in rialzo

In ECONOMIA
Gennaio 28, 2025

In un panorama finanziario dove prevalgono generalmente toni ottimistici, la Borsa di Milano si discosta leggermente dal trend positivo europeo. Nella sessione odierna, infatti, l’indice Ftse Mib ha registrato una modesta flessione dello 0,12%, attestandosi a 36.147 punti. Parimenti, l’Ftse All share ha subito un decremento dello 0,10%, posizionandosi a 38.363 punti.

Al di là delle Alpi, le prestazioni delle borse europee hanno mostrato un diverso spirito. In particolare, la Borsa di Madrid ha primeggiato nell’Unione con un robusto incremento dell’1,2%. Seguono, seppur a distanza, il DAX di Francoforte e l’AEX di Amsterdam con apprezzamenti rispettivamente dello 0,7% e dello 0,6%. La Borsa di Londra ha avanzato con un più contenuto 0,5%. Da notare è il lieve arretramento della Bourse de Paris, che si è contratta dello 0,1%.

A delineare ulteriormente il contesto macroeconomico, l’euro ha mostrato segni di affaticamento, cedendo lo 0,6% e scambiando a 1,042 contro il dollaro statunitense. Il differenziale di rendimento tra i BTP italiani e i Bund tedeschi a 10 anni si è mantenuto pressoché stabile a 109,7 punti base, con il rendimento del titolo di stato italiano orizzontato al 3,65%.

In ambito energetico, il mercato del gas a Amsterdam ha registrato una timida escalazione dello 0,7%, fissando il prezzo a 48,2 euro per Megawattora. Il petrolio, per parte sua, non ha evidenziato significative variazioni, rimanendo ancorato sui 73 dollari al barile.

Rimanendo sotto i riflettori di Piazza Affari, Mediobanca ha subito un’incisiva diminuzione del 4,4%, chiudendo a 15,78 euro. Il calo ha avuto luogo nel giorno in cui il consiglio di amministrazione della banca ha respinto un’offerta di acquisizione non sollecitata da parte di Monte dei Paschi di Siena, la quale peraltro continua a navigare in acque turbolente con un declino del 2,4%, marcando il terzo giorno consecutivo di cali.

Tra le altre performance degne di nota, l’assicuratore Generali ha terminato la giornata con una contrazione dello 0,9%, a 29,96 euro per azione. Al contrario, Tim ha guadagnato terreno, avanzando del 3,5%, stimolata da un’analisi positiva proveniente da Kepler Cheuvreux. Anche Nexi è salita, incrementando il suo valore del 2% a 4,98 euro.

Il mercato azionario minore ha visto comportamenti interssanti, con Gibus in rialzo del 14% a 9,96 euro, allineandosi così al prezzo offerto per l’OPA dal suo socio di controllo Terra Holding.

In sintesi, la sessione ha messo in luce una piazza finanziaria milanese leggermente in disaccordo col resto dell’Europa, evidenziando dinamiche aziendali intense e alcune sostanziali manovre nel settore bancario e finanziario. Questa giornata solleva quesiti significativi sul futuro di alcune delle principali istituzioni finanziarie italiane e sullo stato di salute generale del mercato azionario in un orizzonte economico globale ancora incerto.