
“La possibile soppressione della Corte di giustizia tributaria di Avellino è una scelta sbagliata e dannosa, che non trova alcuna giustificazione nei dati ufficiali. Il Governo chiarisca subito le sue intenzioni e riveda questa decisione, che rischia di allungare i tempi dei procedimenti e creare enormi disagi per cittadini e imprese del territorio”, dichiara il deputato del Partito Democratico Piero De Luca, annunciando la presentazione di un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Economia e delle Finanze. “Secondo quanto emerge da notizie di stampa – prosegue De Luca – il MEF intende ridurre il numero delle Corti di giustizia tributaria da 103 a 39, accorpando le sedi con meno di 1.000-1.500 ricorsi annui. Tuttavia, i numeri dimostrano chiaramente che la Corte di Avellino supera ampiamente questa soglia, con 1.500 ricorsi trattati nel 2023 e 1.594 iscritti a ruolo nel 2024. Perché allora è stata inserita tra le sedi a rischio chiusura?”. “Tagliare questa sede – sottolinea ancora De Luca – significherebbe smantellare un presidio di giustizia fondamentale per il territorio, costringendo cittadini, professionisti e imprese a rivolgersi a sedi più lontane, con un inevitabile aumento dei tempi e dei costi per la risoluzione delle controversie tributarie. Non possiamo permetterlo”.
dalla redazione
