Il giovane ROBERTO ROSSELLINI di Alexander Galiano. Prefazione di Isabella Rossellini.

In INSERTI CULTURA
Gennaio 10, 2025
Copertina del libro, Manifesto del film "Roma città aperta" (dettaglio, 1945)

“Il 17 gennaio mi ha sempre portato bene e a certe cose bisogna crederci, hanno un significato” (Roberto Rossellini).  Roberto Rossellini credeva moltissimo ad alcune date che considerava fortunate nella propria vita. E durante tutta la carriera il regista cercò sempre di imporre alle produzioni di non farsi sfuggire alcune ricorrenze.  Era il 17 gennaio 1945. Una piccola troupe cinematografica è pronta per il primo giorno di riprese  di un film che cambierà per sempre la storia del cinema, Roma città aperta.  La data del 17 gennaio è stata scelta con cura da Rossellini in omaggio al compleanno di sua moglie Marcellina De Marchis. È notte fonda, alcuni inconvenienti tecnici relativi all’erogazione della corrente elettrica ritardano le operazioni sul set, ma le difficoltà non scoraggiano affatto Rossellini, la produzione del suo film è oramai iniziata.  Un altro 17 gennaio nella vita di Rossellini sarà il giorno in cui il regista romano sbarcherà a Hollywood nel 1949 per avviare con Ingrid Bergman il progetto di Stromboli: Terra di Dio, e sarà un 17 gennaio anche quando Rossellini batterà il primo ciak di uno dei suoi film di maggiore successo, Era notte a Roma (1960). In occasione dell’anniversario,  il biografo Alexander Galiano presenta il volume Il giovane  Roberto Rossellini  ( www.bagone.it ).  Il libro, attraverso documenti d’archivio, testimonianze e manoscritti inediti, ricostruisce nei minimi dettagli i primi quarant’anni della vita di uno tra i registi maggiormente acclamati nella storia del cinema. La prefazione del libro è firmata da Isabella Rossellini.

dalla redazione