210 views 3 mins 0 comments

Il Nikkei Vola ai Massimi di 30 Anni Grazie al Settore Tech

In ECONOMIA
Gennaio 09, 2024
Le borse asiatiche rafforzate dalle speranze di politiche monetarie accomodanti in Cina e dal solido trend della tecnologia; focus sull'inflazione USA e Cina.

Mentre l’alba si spargeva sui mercati finanziari asiatici, un raggio di luce ha illuminato l’indice di riferimento del Giappone, il Nikkei, che ha chiuso la seduta con un impennata dell’1,16%, toccando livelli che non si vedevano dal lontano 1990. La scintilla di questa improvvisa ascesa viene dal settore tecnologico, una forza trainante che ha dato slancio non solo al Giappone ma che ha influenzato positivamente diversi mercati nell’area dell’Asia e del Pacifico.

Seguendo la scia positiva lasciata da Wall Street, la cui tecnologia si è dimostrata robusta, gli investitori asiatici hanno visto crescere la fiducia, incentivata anche dalle aspettative che la Banca Centrale Cinese possa varare nuove misure di stimolo alla sua economia. Queste anticipazioni hanno portato a piccoli guadagni a Shanghai (+0,20%) e a Shenzhen (+0,34%), mentre Hong Kong ha segnato un più modesto +0,11%. Non è da meno Sydney, che ha concluso la seduta con un energico +0,93%.

Non tutto, tuttavia, brillava sotto il sol levante asiatico, con Seul che ha vissuto una giornata contraria alle altre borse della regione, chiudendo in territorio negativo (-0,26%). Questa inversione di rotta è stata causata principalmente dal calo di Samsung Electronics, che continua a lottare con performance corporative meno favorevoli, avendo appena archiviato il suo sesto trimestre consecutivo di diminuzione del profitto operativo.

Mentre il settore tecnologico regala slancio al mercato azionario, gli investitori non possono permettersi di distogliere lo sguardo da altri indicatori economici. L’inflazione resta infatti al centro dell’attenzione: nel corso della settimana, i mercati saranno in attesa dei dati rilevanti provenienti sia dagli Stati Uniti che dalla Cina. Al di là dell’oceano, in Germania, la produzione industriale ha registrato un preoccupante sesto calo consecutivo, una notizia che pone ombre sulla ripresa economica europea e che invita alla cautela.

In questo contesto di attesa e di cautela, l’Europa si apre però con prospettive positive all’insegna di un cauto ottimismo, mentre i future su Wall Street mostrano segni di nervosismo, virando verso il rosso. Il panorama globale che si delinea è dunque complesso e sfaccettato, con gli equilibri tra settori in rapidissima evoluzione e gli occhi dei mercati puntati sulle mosse delle banche centrali e sull’andamento degli indicatori macroeconomici chiave.

In conclusione, mentre le borse asiatiche godono di un momento di forza, la trama dell’economia globale prosegue la sua tessitura, intrecciando aspettative e realtà. Resta chiaro che il mondo finanziario rimane sensibile alle tendenze tecnologiche e alle politiche monetarie, e questi ultimi giorni hanno ribadito un concetto che è sempre più evidente: sul mercato globale, le notizie di un continente risuonano nell’altro, e le onde create in Asia possono facilmente raggiungere le rive di mercati lontani.