44 views 3 mins 0 comments

Impulso alla Crescita attraverso il Sostegno al Settore Nautico

In ECONOMIA
Dicembre 12, 2024

In un’epoca in cui l’efficienza e la semplificazione sono parole d’ordine per il successo economico, il settore nautico si trova ad affrontare sfide significative che richiedono un impegno congiunto tra industria e governo. Durante l’ultima assemblea pubblica di Confindustria Nautica, il presidente Saverio Cecchi ha messo in luce alcune delle principali problematiche che stanno frenando il potenziale di crescita del settore nautico italiano, nonché le iniziative che si stanno portando avanti per superarle.

Uno degli interventi più significativi annunciati riguarda la riduzione della burocrazia. Cecchi ha evidenziato come il recente Regolamento di attuazione al Codice del diporto abbia già semplificato alcuni processi, ma sottolinea che molto resta ancora da fare. La visione è quella di una ulteriore liberalizzazione che permetterebbe agli appassionati e ai professionisti del mare di godere di un accesso più diretto e meno oneroso alle attività nautiche.

L’interazione con il Ministero dell’Ambiente è stata un altro fronte su cui Confindustria Nautica ha lavorato intensamente. Cecchi ha espresso apprezzamento per il dialogo aperto riguardo alle pratiche di dragaggio – un processo essenziale per la manutenzione dell’accessibilità e della sicurezza delle vie navigabili. Tale collaborazione dimostra come una gestione ambientale sostenibile possa andare di pari passo con il supporto alle necessità industriali.

Tuttavia, non mancano le note dolenti. Un esempio su tutti è la posizione del Ministero della Sanità, che sembra aver rallentato il progresso verso la semplificazione, bloccando da mesi i corsi per il conseguimento del Titolo professionale semplificato. Questa situazione crea un ostacolo notevole per coloro che desiderano intraprendere professionalmente il percorso nel settore nautico, complicando inutilmente il già tortuoso cammino verso la certificazione professionale.

Le richieste di Cecchi al governo sono chiare: maggiore supporto e meno intoppi burocratici per un settore che ha il potenziale non solo di crescere, ma di contribuire significativamente all’economia nazionale. Il settore nautico, infatti, non solo rappresenta un importante volano economico per l’Italia, grazie alla combinazione di artigianato avanzato, turismo e sport, ma è anche un campo in cui l’innovazione e la sostenibilità possono trovare un terreno comune per lo sviluppo.

Inoltre, la nautica in Italia non è solo una questione economica, ma anche un elemento del patrimonio culturale e sociale del paese. Ogni passo verso la semplificazione e il sostegno di questo settore è quindi anche un passo verso la valorizzazione di un aspetto fondamentale dell’identità italiana.

In conclusione, mentre l’assemblea di Confindustria Nautica ha fornito un quadro chiaro delle attuali sfide e delle potenziali opportunità, la palla è ora nel campo del governo. Sarà essenziale monitorare da vicino come le interazioni future tra Confindustria Nautica e i vari dicasteri governativi si svilupperanno, e soprattutto, quali impatti tangibili avranno le politiche implementate per facilitare la crescita di uno dei settori più emblematici del Made in Italy.