L’ambito delle forniture di gas sul mercato libero sta evidenziando significative modifiche tariffarie, con un incremento medio della spesa familiare che si attesta sui 216 euro all’anno. Questo soprassalto nei costi risulta essere una tendenza consolidata rispetto alle cifre che erano state registrate a maggio 2024, denotando un’onerosità maggiore nel carico economico delle utenze domestiche.
Il monitoraggio effettuato da Assium, l’entità che rappresenta gli utility manager, ha messo in luce l’andamento delle tariffe attraverso una piattaforma analisi offerta da Arera e Acquirente Unico. I risultati hanno rivelato che, scegliendo l’opzione più vantaggiosa disponibile dall’8 gennaio 2025, il costo medio annuale della bolletta del gas per un nucleo familiare si colloca intorno ai 1.724 euro. Questo valore oscilla tra i 1.643 euro di Milano e i 1.860 euro di Roma, mostrando una diversità di cifre a seconda della localizzazione geografica.
Da un’analisi più dettagliata, emerge che verso la fine del dicembre 2024, il costo medio del gas, selezionando la migliore offerta sul mercato libero, si situava a 1.707 euro all’anno in Italia, indicando così un aumento di oltre 17 euro in pochi giorni. Questa escalation delle tariffe è il risultato di una progressiva revisione al rialzo da parte delle società energetiche, che stanno applicando condizioni economiche incrementate e meno favorevoli per gli utenti.
Confrontando le cifre attuali con quelle registrate a maggio 2024, si osserva un salto ancora più marcato. All’epoca, l’offerta di prezzo variabile più conveniente aveva un costo medio di 1.508 euro nelle principali città italiane, ben 216 euro inferiore alla spesa media attuale. Tale differenziale si amplia nella realtà delle famiglie residenti in aree più fredde d’Italia, dove il consumo di gas è superiore.
Il presidente di Assium, Federico Bevilacqua, ha espresso preoccupazione per il possibile aggravarsi della situazione nelle prossime settimane, soprattutto se si verificheranno ulteriori cali di temperature e aumenti repentini dei prezzi dell’energia sui mercati internazionali.
Questa tendenza al rialzo sta dunque pesando notevolmente sui bilanci delle famiglie italiane, palesando questioni critiche relative alla gestione e alla sostenibilità dei costi energetici domestici. È essenziale per i consumatori rimanere informati sulle dinamiche del mercato e valutare attentamente le varie offerte disponibili per ottimizzare la gestione delle risorse domestiche in un periodo di crescenti incertezze economiche globali.
In conclusione, il panorama attuale del mercato libero del gas in Italia richiede una vigilanza costante e una strategia consapevole per fronteggiare l’escalation dei costi, salvaguardando il benessere economico delle famiglie e mitigando gli impatti di un contesto energetico globalmente volatile.