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Innovazione e Inclusività: Il Santino Elettorale Parlante a Torino

In POLITICA
Giugno 03, 2024

Torino si fa nuovamente pioniera nell’integrazione tecnologica alla politica, grazie all’introduzione di un geniale strumento destinato a rompere barriere: il santino parlante per ipovedenti equipaggiato con un QR code. Questa innovazione promette di reinventare l’accesso alle informazioni per gli elettori con disabilità visiva durante le elezioni regionali.

Il santino elettorale, realizzato su iniziativa del capogruppo dei Moderati in Regione Piemonte, Silvio Magliano, non è solo un pezzo di carta. È un messaggio potente per un corpo politico spesso trascurato e sottorappresentato. In un mondo dove la tecnologia offre soluzioni innovative di continuo, l’utilizzo del QR code su materiali elettorali rivela un impegno deciso verso l’inclusività.

Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, ha esaltato questo nuovo strumento come un’opera rivolta non solo ai non vedenti e agli ipovedenti, ma anche come un arricchimento per la coscienza civica di tutti i cittadini. Le parole di Cirio non sono solo una celebrazione della tecnologia, ma un riconoscimento delle possibilità infinite che questa può offrire quando impiegata per il bene comune.

Il santino si distingue per la scritta ‘QR’ in Braille, una considerazione meticolosa che indica un autentico desiderio di connessione. La cornice in rilievo, auditivamente individuabile tramite gli smartphone, rappresenta un ulteriore strato di accessibilità, offrendo agli utenti una guida tangibile per localizzare con precisione il codice. Questo mezzo permette agli ipovedenti di ascoltare i contenuti elettorali in autonomia, riconfermando il diritto alla privacy e alla partecipazione informata.

La reazione della comunità interessata è stata positivamente forte. Franco Lepore, presidente regionale dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, ha espresso sincera approvazione per questa mossa, segnalando l’importanza di rispettare e includere le persone con disabilità anche nell’ambito politico. La speranza è che questa innovazione non rimanga isolata ma che apra la via a future implementazioni simili da parte di altri candidati e partiti.

Questo progetto si inserisce in un contesto più ampio di sensibilizzazione e miglioramento della Partecipazione politica delle persone disabili. Magliano, promotore dell’idea, ha lungamente lavorato in questo ambito, cercando di garantire che le necessità delle persone con disabilità vengano messe al centro delle politiche regionali e comunali. La realizzazione del santino parlante rappresenta il culmine di anni di impegno dedicato e sottolinea il valore di politiche inclusive.

Observando questo progresso, è lecito considerare l’effetto che tali innovazioni possono avere sulla democrazia partecipativa. Aprire i programmi elettorali a tutti, indipendentemente dalle loro capacità fisiche, non solo migliora l’accessibilità ma rafforza anche l’uguaglianza di fronte alla legge e il rispetto dei diritti umani.

Dunque, mentre Torino continua a guidare con questo esemplare passo avanti, rimane da vedere quanto rapidamente altre regioni seguiranno l’esempio, adattando le loro strategie elettorali per diventare veramente inclusive. Questo santino parlante potrebbe non solo cambiare il modo in cui gli ipovedenti partecipano alle elezioni, ma anche ridefinire la norma per come l’informazione politica è condivisa. Speriamo che questa innovazione segni l’inizio di un’era più inclusiva e democratica, dove ogni voce ha la possibilità di essere ascoltata.

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Redazione