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Interruzioni e ritardi: caos nel sistema ferroviario del Nord Italia

In ECONOMIA
Gennaio 20, 2025

La giornata di lunedì si è rivelata estremamente problematica per i passeggeri delle ferrovie nel Nord Italia, con interruzioni significative che hanno colpito i pendolari in Liguria e in Lombardia. L’inizio dei disagi è stato segnalato già dalle prime ore del mattino, con una linea ferroviaria in Liguria sospesa a causa di un blackout nel sistema di alimentazione elettrica.

Precisamente alle 6:45, i treni hanno smesso di marciare lungo il tratto interessato, causando notevoli ritardi che si sono protratti fino alle 16:45, per un totale di dieci ore di interruzione. Rete Ferroviaria Italiana (RFI) si è immediatamente attivata per indagare sulle cause del guasto, senza tuttavia fornire immediatamente spiegazioni dettagliate.

La situazione ha provocato comprensibili reazioni tra i viaggiatori e le associazioni dei consumatori. Rosanna Stifano, vicepresidente di Assoutenti Liguria, ha sollevato la necessità di indennizzi automatici che riflettano la misura del disagio subito dai pendolari, e ha proposto l’istituzione di un tavolo di conciliazione per definire con precisione le compensazioni. Stifano ha inoltre minacciato azioni legali, inclusa la possibilità di presentare un esposto alle autorità giudiziarie per “interruzione di pubblico servizio”, qualora i problemi dovessero persistere.

Nel frattempo, la situazione non è stata migliore in Lombardia, con diverse interruzioni che hanno influenzato tanto la linea ad alta velocità Bologna-Milano quanto i collegamenti regionali. Un guasto tecnico ha inizialmente paralizzato un treno tra Melegnano e Milano Rogoredo, causando ritardi fino a trenta minuti su tre treni Alta Velocità. Questa problematica è stata risolta nel corso del pomeriggio, ma quasi simultaneamente un altro incidente ha interessato lo stesso nodo ferroviario: la presenza di persone non autorizzate sui binari ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e ha provocato ulteriori ritardi, questa volta influenzando anche i treni regionali.

In totale, ventitre treni tra regionali ed alta velocità hanno subito ritardi significativi, ulteriormente aggravando la situazione per migliaia di cittadini che quotidianamente dipendono dal servizio ferroviario per i loro spostamenti. Questi episodi di disservizio non sono isolati, ma si inseriscono in un contesto più ampio di frequenti inefficienze che affliggono il sistema ferroviario italiano, sollevando quesiti sulla sostenibilità e l’affidabilità del servizio offerto.

Le autorità competenti dovranno rispondere non solo alle richieste immediate di indennizzo, ma anche ad un’esigenza più profonda di revisione e miglioramento dell’infrastruttura e della gestione dei servizi ferroviari. Per i pendolari e i viaggiatori occasionale, la speranza è che tali episodi si traducano in un’azione concreta che porti a una riduzione significativa dei disagi in futuro.