L’ultima conferenza svoltasi a Mumbai, “Invest in Italy: Where Innovating is Tradition”, ha offerto una vetrina prestigiosa per il Made in Italy, organizzata in concomitanza con l’approdo della Nave Amerigo Vespucci. Durante l’evento, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha messo in luce l’importante progresso nelle relazioni italo-indiane, sottolineando il recente accordo raggiunto al summit del G20 in Brasile. Questo accordo rappresenta una pietra miliare, promuovendo un’intensificazione della collaborazione economica, tecnologica e industriale tra i due paesi.
Il “piano d’azione strategico congiunto” figura come punto di svolta nella cooperazione bilaterale, mirando ad una partnership strategica che si estende oltre i tradizionali scambi commerciali per includere investimenti reciproci in settori chiave e avanzati. L’Italia e l’India, con le loro posizioni strategiche in Europa e Asia rispettivamente, si collocano come attori principali nella rete delle connettività globali, con un particolare focus sulle infrastrutture marittime e tecnologiche.
Particolarmente rilevante è l’esempio del cavo sottomarino Sparkle, menzionato da Urso, che ha recentemente raggiunto il porto di Mumbai. Questo cavo non solo facilita una migliore connettività tra il Sud-Est asiatico e l’Europa attraverso l’Italia ma simbolizza anche la crescente integrazione infrastrutturale e digitale tra i due continenti. L’Italia, con la sua posizione geografica ideale, si pone come punto d’accesso primario per le rotte marittime e digitali che intersecano il Mediterraneo.
In termini di attrazione di investimenti, Urso ha sottolineato l’introduzione di tre diverse procedure fast track, destinate a facilitare e accelerare il processo di investimento in Italia da parte degli imprenditori esteri. Queste misure sono pensate per adattarsi alle diverse esigenze degli investitori, assicurando supporto e assistenza per una transizione fluida e efficiente nel sistema economico italiano.
Queste iniziative sottolineano la volontà di entrambi i paesi di riconoscere e sfruttare le opportunità di crescita congiunta. L’Italia, con il suo ricco patrimonio industriale e innovativo, e l’India, una delle economie in più rapida ascesa a livello globale, sono pronte a definire un nuovo capitolo nella loro storia economica e commerciale.
L’evento di Mumbai non è stato solo una celebrazione del Vespucci e delle eccellenze italiane, ma un momento di riflessione strategica sui futuri percorsi di cooperazione economica, tecnologica e culturale tra Italia e India. Con questi nuovi accordi e infrastrutture, le due nazioni sembrano avviarsi verso un futuro di prosperità condivisa e successo reciproco, riconoscendo le enormi potenzialità di una partnership bilaterale rinnovata e rafforzata.