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Italia e Tunisia Rinnovano la Loro Alleanza nell’Energia Sostenibile

In ECONOMIA
Gennaio 29, 2025

L’impegno dell’Italia nella promozione di una transizione energetica globale assume nuovi contorni con la recente visita del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, a Tunisi. Questo viaggio non solo rafforza il dialogo italo-tunisino, ma inaugura anche importanti iniziative come il progetto Terna Innovation Zone Tunisia (Tiz) e la firma di un essenziale protocollo di intesa dedicato allo sviluppo sostenibile.

Negli ultimi anni, l’importanza strategica del Mediterraneo ha acquisito un rilievo crescente nelle politiche energetiche europee. Posizionando sé stessa come un crocevia energetico centrale, l’Italia ha intensificato le sue interazioni con i paesi del Nord Africa, tra cui spicca la Tunisia. La missione di Pichetto a Tunisi testimonia un impegno bilaterale che non è circoscritto al solo comparto energetico, toccando anche temi cruciali come l’agricoltura, la gestione delle risorse idriche e la protezione ambientale.

L’incontro tra il Ministro Pichetto e personaggi chiave del governo tunisino, tra cui Wael Chouchane, segretario di Stato per la Transizione Energetica, Ezzeddine Ben Cheikh, ministro dell’Agricoltura, delle Risorse idriche e della Pesca, e Habib Abid, ministro dell’Ambiente, segna un momento di significativa cooperazione internazionale. In questi dialoghi, Italia e Tunisia non solo hanno delineato le future linee di azione comune, ma hanno anche messo in luce il loro impegno verso soluzioni che favoriscano una crescita sostenibile.

Il progetto Terna Innovation Zone Tunisia è emblematico in questo senso. Il Tiz è un’incubatrice di tecnologie avanzate nel campo dell’energia, un ponte fra la ricerca e l’industrializzazione di nuove soluzioni che potrebbero trasformare sia l’economia italiana sia quella tunisina. Inoltre, la dichiarazione recentemente firmata a Roma sul Corridoio meridionale dell’idrogeno e l’accordo sulla transizione energetica mostrano una chiara direzione verso energie pulite e una ridotta dipendenza dai combustibili fossili.

L’attenzione dell’Italia verso la Tunisia è parte di una strategia più ampia, ispirata dal Piano Mattei, che negli anni ’50 promosse una visione di cooperazione e sviluppo mutualistico tra l’Italia e i paesi produttori di petrolio. Oggi quel piano si evolve, focalizzandosi sugli aspetti dell’innovazione e della sostenibilità. Questa collaborazione rimodellata non solo mira alla riduzione delle emissioni di carbonio ma punta anche a stabilire un esempio di come le partnership internazionali possano essere un motore di cambiamento positivo per il pianeta.

In conclusione, la visita di Pichetto non è un mero evento diplomatico; è il simbolo di una visione condivisa, un passo avanti verso realizzazione di un futuro energetico rinnovabile e sostenibile. In questo intricato balletto geo-politico ed energetico, Italia e Tunisia sembrano danzare a un ritmo promettente, guidato da una partitura di reciproco rispetto e collaborazione chiave. Con ogni azione congiunta, i due paesi non solo rafforzano i loro legami, ma tessono anche quella rete di resilienza energetica che è vitale per il nostro tempo.