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La Desecretazione degli Atti Terroristici: Una Priorità per la Memoria Collettiva

In POLITICA
Agosto 02, 2024

Nel corso di un’intervento che ha ricordato uno dei momenti più bui della storia italiana recente, Ignazio La Russa, presidente del Senato, ha ribadito l’urgente necessità di procedere con la desecretazione degli atti delle commissioni parlamentari d’inchiesta per fare piena luce sulla strage di Bologna. Un atto di trasparenza, dice, che non solo onora la memoria delle vittime ma rafforza i pilastri della nostra democrazia.

“Trasmettere i principi di libertà e democrazia è un dovere essenziale ma anche proseguire nel chiarimento degli episodi oscuri del nostro passato è cruciale”, queste le parole di La Russa in un messaggio su Facebook che ha preceduto l’anniversario del tragico evento. La strage di Bologna, avvenuta il 2 agosto 1980, rappresenta uno degli episodi più tragici del terrorismo italiano, caratterizzato dalla perdita di 85 vite innocenti e oltre 200 feriti, a causa di un esplosivo di estrema potenza posizionato nella sala d’attesa della stazione centrale.

La Russa ha espresso profondo rispetto e solidarietà nei confronti delle associazioni che rappresentano i familiari delle vittime, sottolineando l’importanza del loro lavoro per mantenere viva la memoria e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità di tali eventi. Il riferimento alla matrice neofascista dell’attentato, come emersa dalle indagini e confermata dalle sentenze, serve a ricordare la natura ideologica e devastante del terrorismo che ha segnato quegli anni.

In Italia, la strada verso la desecretazione è spesso tortuosa e complessa, segnata da equilibri politici e necessità di sicurezza nazionale. Ciononostante, secondo La Russa, l’apertura degli archivi non soltanto faciliterebbe la comprensione di eventi storici critici, ma contribuirebbe anche a sanare le ferite ancora aperte nelle famiglie delle vittime e nella società italiana in generale.

Affrontare il passato con coraggio e trasparenza è ritenuto indispensabile per costruire un futuro in cui simili tragedie non trovino più spazio. Il presidente del Senato evidenzia come il rinnovo dell’impegno verso una completa desecretazione sia imprescindibile per garantire che la giustizia, seppur tardiva, possa essere conseguita e che la verità possa finalmente affiorare.

La commemorazione della strage di Bologna, dunque, non si limita al ricordo delle vittime, ma si estende alla lotta continua contro l’oblio e per l’affermazione di una cultura della legalità e della trasparenza. In quest’ottica, il progetto di desecretazione assume un valore di fondamentale importanza storica e culturale, delineando un percorso di responsabilità collettiva verso il passato, il presente e il futuro del paese.

Con queste premesse, il presidente la Russa non solo sottolinea il peso della memoria, ma anche la capacità di guardare avanti, imparando dagli errori del passato per costruire una società più consapevole e sicura.

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Redazione