
Nel panorama finanziario italiano, il 2024 si è distinto come un anno di marcata crescita e consolidamento per la Banca del Mezzogiorno, parte integrante del gruppo Mediocredito Centrale. L’istituto bancario ha chiuso l’anno con un utile netto che ha impresso una crescita notevole, attestandosi a 22,4 milioni di euro rispetto ai 9,87 milioni dell’anno precedente, dimostrando una stecca ripresa economica e finanziaria.
Il prospetto finanziario dell’anno mostra un aumento sostanziale del margine di intermediazione, che ha raggiunto i 342 milioni di euro, in aumento del 13,9% rispetto all’anno antecedente. Questo incremento è stato principalmente spinto dal margine di interesse, che ha visto una crescita del 19,7% arrivando a 236,01 milioni di euro. Anche le commissioni nette hanno mostrato una leggera ascesa, posizionandosi a 101,26 milioni di euro, un aumento dello 0,8%.
Significativa è stata anche la gestione del portafoglio crediti. Nel corso del 2024, la Banca del Mezzogiorno ha evidenziato un’attiva politica di dismissione dei crediti deteriorati, con cessioni per un totale di 183,4 milioni di euro. Questo processo è avvenuto in anticipo rispetto ai tempi previsti dal Piano industriale, grazie soprattutto alla riuscita dell’operazione denominata “Pegasus”.
Relative alle rettifiche di valore nette per rischio di credito, queste hanno mostrato un aumento significativo situandosi a 59,57 milioni di euro, rispecchiando un prudente approccio di gestione del rischio in un contesto ancora incerto.
L’intensificarsi delle attività creditizie è ulteriormente evidenziato dall’aumento degli impieghi netti a clientela, che hanno raggiunto i 5.657,26 milioni di euro, con un incremento dell’1,7% rispetto a fine 2023. Da segnalare inoltre che, dal 2021, anno in cui la Banca del Mezzogiorno è entrata nel gruppo Mediocredito Centrale, sono state effettuate erogazioni di circa 4 miliardi di euro, con più di un miliardo solo nel 2024. Queste erogazioni sono state largamente supportate da garanzie reali o istituzionali, che hanno coperto oltre il 75% dei volumi.
Nel campo dei crediti deteriorati verso la clientela, si è registrata una diminuzione passando da 256,79 milioni di euro a fine 2023 a 212,23 milioni di euro al termine del 2024, riflettendo una gestione efficace e attentiva dei crediti a rischio.
Sul fronte della raccolta, Banca del Mezzogiorno ha mostrato uno sviluppo positivo con una crescita del 5,5% rispetto all’anno precedente. Ciò dimostra un crescente interesse e fiducia da parte della clientela, incentivati probabilmente dalle politiche bancarie orientate al sostegno dell’economia locale e alla promozione di investimenti sostenibili.
Questo report illustro del 2024 riflette non solo una ripresa, ma una vera e propria trasformazione strategica della Banca del Mezzogiorno, che con decisivo impegno continua a sostenere lo sviluppo economico del Sud Italia, consolidando la propria posizione sul mercato finanziario, con strategie orientate al futuro e alla sostenibilità. La strada è ancora lunga, ma i progressi realizzati sono evidenti e promettono sviluppi ancora più significativi nei prossimi anni.