Una tendenza emergente sta rivoluzionando il settore della moda in Italia, secondo un’analisi recente condotta da Federazione Moda Italia-Confcommercio. Sempre più consumatori si stanno allontanando dalle pratiche di acquisto compulsivo e indiscriminato, orientandosi verso un approccio meno consumistico e più sostenibile. Questa mutazione comportamentale si evidenzia particolarmente nel periodo dei saldi e ha visto un’intensificazione nel corso dell’ultimo agosto.
La ricerca di Federazione Moda Italia-Confcommercio, realizzata in collaborazione con Swg, ha evidenziato non soltanto un cambiamento nelle preferenze di acquisto, ma anche un rinnovato interesse per i negozi di prossimità. Questi esercizi, secondo il 64% degli intervistati, sono cruciali per rafforzare il tessuto sociale delle comunità. Inoltre, contribuiscono a un senso maggiore di sicurezza (57%) e possono influenzare positivamente il valore immobiliare delle aree in cui si trovano, con un incremento fino al 26%.
Nonostante la crescente chiusura di negozi, soprattutto nel settore dell’abbigliamento che registra una diminuzione del 46%, il presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni, sottolinea l’importanza crescente del negozio locale non solo come punto vendita, ma come luogo di incontro e scambio culturale. Questi spazi giocano un ruolo fondamentale nel preservare l’identità locale e nel promuovere la sostenibilità attraverso la valorizzazione del “made in Italy”.
Felloni ha messo in luce l’importanza di non arrendersi di fronte alle sfide attuali, incoraggiando gli imprenditori a innovare e restare fedeli alla propria identità. In questo contesto, il rapporto con i fornitori diventa essenziale. La Federazione ha quindi rivisto e promosso un vademecum in tale direzione, destinato a guidare gli imprenditori attraverso le sfide dell’ordine delle collezioni per la primavera/estate del 2025.
In conclusione, quello che emerge da questa analisi è un quadro del settore moda che si sta orientando sempre di più verso la sostenibilità e l’autenticità, valori che stanno diventando predominanti rispetto alla mera logica di acquisto. Questa trasformazione non solo rispecchia cambiamenti nei comportamenti di consumo, ma indica anche una rinnovata valorizzazione dei legami comunitari e del supporto reciproco, elementi che stanno riscoprendo la loro centralità all’interno della società italiana moderna.