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L’Aggravarsi del Fardello Abitativo in Italia

In ECONOMIA
Dicembre 13, 2024

L’accesso alla proprietà immobiliare in Italia si sta trasformando in un campo minato di difficoltà economiche e ansie fiscali, rendendo sempre più arduo per i cittadini mantenere e gestire una casa. Secondo il 3° Rapporto Federproprietà-Censis, intitolato ‘Agenda 2024-2030. La transizione abitativa: la casa possibile’, elaborato in collaborazione con Cdp Real Asset Sgr, Fimaa Italia e Locare srl, emerge un panorama preoccupante per il mercato residenziale italiano.

Il rapporto riporta che una considerevole maggioranza dei cittadini ritiene che i costi associati alla proprietà e manutenzione dell’abitazione siano ormai insostenibili. In particolare, l’82,2% dei proprietari di casa sente il peso di spese crescenti, con una percezione più marcata tra coloro che appartengono a fasce di reddito inferiore. Questi ultimi, nell’88,8% dei casi, dichiarano l’eccessività dei costi di mantenimento, rispetto al 75,6% dei proprietari con redditi più elevati.

Un dato ancora più allarmante riguarda il timore diffuso riguardo a nuove tasse sulla proprietà immobiliare. Circa due terzi degli intervistati (69,3%) temono l’introduzione di imposte aggiuntive, inclusa una possibile patrimoniale. Questa apprensione si inserisce in un contesto di diminuzione del valore delle abitazioni, che nel decennio concluso nel 2024 ha visto un calo reale del 16,8%.

Parallelamente, si registra una crescente consapevolezza della necessità di investire in miglioramenti energetici. Il 67,6% degli italiani considera ormai indispensabile rendere l’abitazione meno energivora, adottando, ad esempio, sistemi di isolamento termico avanzati o caldaie a basso impatto ambientale. Tuttavia, l’84,0% esprime preoccupazione per i potenziali costi elevati di tali interventi.

La Legge 105/2024, conosciuta come ‘Legge Salva Casa’, sembra non fornire pieno sollievo alle inquietudini dei cittadini. Sebbene il 44,5% degli intervistati ne apprezzi le finalità, un significativo 31,3% la critica e un altro 24,2% rimane indeciso. Inoltre, solo il 37,9% ritiene che questa legge possa effettivamente contribuire a migliorare la situazione economica e sociale del paese.

La constatazione che una larga fetta di italiani (88,2%) chiede un maggior sostegno pubblico per affrontare le spese per un’abitazione più sostenibile, mette in luce il nodo cruciale del rapporto tra cittadini e politiche abitative. La necessità di una casa accessibile e sostenibile – obiettivo fondamentale per la dignità e il benessere di ogni persona – diventa sempre più urgente.

In conclusione, gli italiani si trovano a navigare una tempesta perfetta di costi in aumento, valori in calo e tassazioni incombenti, con poche politiche efficaci a sostegno. Affrontare queste sfide richiederà non solo un cambiamento legislativo ma anche un approccio integrato che consideri le diverse realtà economiche e regionali del paese, in modo da formulare soluzioni che possano realmente alleggerire il fardello abitativo che pesa su molti cittadini.