
La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha recentemente svelato un ambizioso documento strategico che punta a rafforzare la competitività del continente. Durante la presentazione, ha espresso un senso di urgenza e determinazione che riflette la crescente consapevolezza dell’Europa della necessità di adeguarsi rapidamente ai ritmi serrati dell’economia globale.
“Il mondo non ci aspetta”, ha affermato von der Leyen, sottolineando l’importanza di un’azione tempestiva e unitaria da parte di tutti gli Stati membri. Il documento, denominato “Bussola per la competitività”, è frutto di un’attenta analisi e trasformazione delle approfondite raccomandazioni contenute nel report redatto dall’ex presidente del Consiglio italiano Mario Draghi. Questo piano non solo delinea una strategia, ma rappresenta anche una chiamata all’azione, evidenziando la volontà politica forte di spingere l’Europa verso nuovi traguardi.
Il punto focale del report Draghi è stato mettere in luce come l’Europa possieda già gli strumenti e le risorse fondamentali per eccellere e dominare nelle aree chiave della competitività globale. Tuttavia, nonostante queste potenzialità, il continente mostra ancora diverse lacune che ostacolano il suo pieno sviluppo economico e la capacità di tenere il passo con altre potenze economiche, come gli Stati Uniti e la Cina.
Il documento proposto da von der Leyen mira a colmare queste carenze attraverso una serie di misure che intendono stimolare l’innovazione, sostenere la ricerca e lo sviluppo, e migliorare l’efficienza delle infrastrutture e dei servizi. Inoltre, enfatizza l’importanza della digitalizzazione e della sostenibilità come pilastri essenziali per un futuro economico prospero e resiliente.
Uno degli aspetti più intriganti del nuovo piano è il suo approccio olistico, che considera la competitività non solo in termini economici ma anche sociali e ambientali. Von der Leyen ha ribadito l’importanza di un’Europa che cresce non solo più veloce ma anche più equa e sostenibile, elemento che rafforza il modello europeo di economia sociale di mercato.
In conclusione, con l’adozione della “Bussola per la competitività”, l’Europa sembra finalmente pronta a tradurre in azione le sagge parole di Mario Draghi. La sfida sarà quella di mantenere l’unità tra i membri e la velocità nell’esecuzione delle azioni, aspetti fondamentali per garantire che il continente non solo recuperi terreno nei confronti dei suoi rivali globali, ma si affermi come leader in un mondo sempre più interconnesso e dipendente da soluzioni sostenibili e innovative. La strada è tracciata, e il tempo per l’azione è ora.