
Nel contesto attuale, caratterizzato da incertezze globali e sfide economiche interne, emergono posizioni decise rispetto alle strategie di crescita a medio-lungo termine per l’Italia. Fabio Cerchiai, alla guida della Federazione delle Banche, Assicurazioni e Finanza (Febaf), durante il Rome Investment Forum 2024, ha delineato con chiarezza la propria visione sul futuro economico del paese.
Il fulcro della riflessione di Cerchiai si basa sulla imprescindibile cooperazione tra gli enti pubblici e il settore privato. “Non ci sono percorsi alternativi validi al sodalizio tra pubblico e privato”, ha affermato, sottolineando la necessità di rinvigorire l’economia nazionale attraverso uno sforzo congiunto. L’Italia, pur non essendo una nazione ricca di risorse naturali, detiene un patrimonio cruciale: il risparmio domestico. Se opportunamente valorizzato, questo può diventare un motore di sviluppo e innovazione.
Secondo il presidente della Febaf, il Paese deve orientarsi verso riforme strutturali, evitando quanto più possibile soluzioni di breve termine che, sebbene possano apparire seducenti, rischiano di trasformarsi in sprechi di risorse e inciampi continui. La visione di Cerchiai propone una gestione di risorse che priorizzi il benessere della comunità, calibrato da una politica sagace e lungimirante.
Il dibattito si sposta poi sull’importanza delle sinergie tra pubblico e privato. Da un lato, il settore pubblico deve riconoscere che le risorse attuali e future saranno insufficienti per supportare le riforme indispensabili; dall’altro, il settore privato deve comprendere che la realizzazione di tali riforme è fondamentale non solo per il benessere comune ma anche per garantire una redditività sostenibile nel tempo.
Uno degli strumenti suggeriti da Cerchiai è la politica di incentivazione fiscale per i risparmiatori, coadiuvata da un sistema equilibrato di garanzie pubbliche per gli investitori. Queste misure non solo rafforzerebbero la fiducia e incentiverebbero gli investimenti, ma avrebbero anche un impatto sociale positivo e durevole, creando un ambiente più favorevole per una crescita economica robusta.
Cerchiai chiude il suo intervento evidenziando che solo attraverso una gestione responsabile e una strategia ben coordinata tra i vari attori economici si potranno superare le difficoltà attuali e costruire un futuro economico promettente per l’Italia. La sua analisi sottolinea un punto cruciale: la collaborazione tra pubblico e privato non è solo una necessità, ma una vera e propria strategia di sopravvivenza economica in un mondo sempre più interconnesso e complesso.
Nel complesso, l’approccio delineato al Rome Investment Forum 2024 presenta una strada riflessiva e strategicamente significativa per risollevare le sorti economiche nazionali, dimostrando che la collaborazione e l’innovazione sono i pilastri su cui costruire il futuro del paese in un panorama globale in costante evoluzione.