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L’Impresa Ferroviaria tra Sviluppo e Innovazione: Investimenti e Strategie per il Futuro

In ECONOMIA
Dicembre 16, 2024

Il percorso delle Ferrovie dello Stato Italiane si configura oggi come una sfida strategica di fondamentale importanza per l’infrastruttura e l’economia del nostro paese. Con una stima di 25 miliardi di euro destinati agli interventi tramite il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il colosso ferroviario si trova dinnanzi a un’opportunità unica di rafforzamento e rinnovamento della propria rete, un tassello chiave per la crescita sostenibile dell’Italia.

Stefano Donnarumma, amministratore delegato del gruppo FS, durante l’evento ‘ANSA Incontra’, ha delineato gli attuali progressi e i piani imminenti. Sinora, circa 12 miliardi di euro del PNRR sono stati effettivamente spesi, mentre i restanti 13 miliardi dovranno essere allocati entro il 2026. Con un impegno così massiccio, l’accento è soprattutto sullo sviluppo di opere cruciali quali la linea Salerno-Reggio Calabria, la Napoli-Bari e il Terzo Valico, quest’ultimo con un investimento complessivo di 100 miliardi di euro, dei quali solo una parte minore proviene dal PNRR.

L’AD ha evidenziato che il 62% degli investimenti pianificati fino al 2029, corrispondenti a più di 60 miliardi di euro, sarà dedicato alla rete ferroviaria, segnando un’epoca di trasformazione per il settore. Con la celebrazione del 120° anniversario nel 2025, le FS si profilano non solo come testimoni della rivoluzione industriale italiana, ma come attori proattivi nell’evoluzione tecnologica e infrastrutturale.

Il rinnovo e la sicurezza delle linee esistenti assorbono metà di questi investimenti, mentre la parte rimanente è destinata allo sviluppo di nuovi progetti, come l’estensione della linea ad alta velocità (AV) tra Napoli e Bari, e il miglioramento della rete in Sicilia in previsione del futuro ponte sullo Stretto di Messina.

Un altro punto cruciale è lo scorporo della rete AV, che secondo Donnarumma potrebbe portare a un’autonomia maggiore nel finanziamento e nella pianificazione delle opere. Questa manovra permetterebbe a FS di poi attrarre finanziamenti su un modello di remunerazione regolata, garantendo una migliore efficienza operativa e finanziaria.

L’aspirazione di FS, sotto la guida di Donnarumma, è quella di trasformarsi ulteriormente, passando da un’entità tradizionalmente legata alla gestione infrastrutturale e di trasporto pubblico, a un’impresa capace di orchestrare operazioni complesse e massimizzare la qualità dei servizi offerti.

Il tutto, in una cornice di traffico passeggeri che testimonia la portata di FS nel settore dei trasporti: con circa 570 milioni di viaggiatori trasportati annualmente solo in Italia, e un’impronta globale che si estende ben oltre i confini nazionali.

Questi investimenti, quindi, non rappresentano solamente una risposta alle necessità strutturali attuali, ma pongono le FS al centro di uno sforzo più ampio di modernizzazione e di risposta alle esigenze di mobilità futura del paese, con l’obiettivo di rendere il sistema di trasporto italiano uno dei più avanzati e sostenibili a livello globale.