Standard & Poor’s Global Ratings, una tra le più autorevoli agenzie di rating internazionali, ha recentemente aggiornato le sue previsioni di crescita economica per l’Italia nel 2024 portandole allo 0,6%, segno di un ottimismo prudente per la terza economia più grande dell’Eurozona. Tale aggiornamento segue un 2023 che ha performato meglio delle attese, con un incremento del PIL dell’1%.
Questo dato pone l’Italia in una posizione di netto vantaggio rispetto alla Germania, la cui economia si prevede possa espandersi soltanto dello 0,3% nello stesso periodo. In questo contesto, l’Italia si fa promotrice, insieme alla Francia (0,8% di crescita stimata) e alla Spagna (1,8%), di una ripresa economica più vigorosa nell’ambito dell’Eurozona, per la quale S&P prevede una crescita media dello 0,7%.
Nonostante la tendenza positiva, l’Europa resta significativamente indietro rispetto agli Stati Uniti, che per il 2024 si aspettano una crescita ben più robusta, pari al 2,5%. Tuttavia, è previsto un avvicinamento nel 2025, quando l’economia americana potrebbe rallentare al 1,5%, mentre quella dell’Eurozona dovrebbe accelerare al 1,3%, pur non raggiungendo l’1,5% inizialmente stimato.
Per l’Italia, il 2025 sembra promettere un’ulteriore crescita dell’1,1%, ponendo la nostra economia su un percorso di rafforzamento continuo, insieme a quella della Francia (1,4%), della Germania (1,2%) e della Spagna (1,9%).
Secondo l’analisi di S&P contenuta nel Global Economic Outlook relativo al secondo trimestre, nonostante l’Europa rimanga in linea di massima indietro rispetto agli Stati Uniti, si riscontra una traiettoria di miglioramento per l’attività economica e un’apparente moderazione nella crescita degli occupati. Tuttavia, l’agenzia di rating mette in guardia che alcuni fattori, come l’incertezza sulla produttività e un’implementazione meno rapida del previsto dei fondi del Next Generation EU, potrebbero rappresentare ostacoli significativi per una ripresa più rapida.
Nonostante ciò, l’ottimismo moderato sulle prospettive di crescita italiane è un segnale incoraggiante per il paese, che negli ultimi anni ha dovuto affrontare sfide economiche considerevoli, tra cui una pandemia globale e le sue ripercussioni economiche. Con una gestione economicamente saggia e un utilizzo efficace dei fondi europei del Next Generation EU, l’Italia potrebbe non solo consolidare il proprio percorso di crescita, ma anche contribuire significativamente alla stabilità e alla prosperità dell’intera Eurozona.