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Mercati in Ascesa: Europa e Milano in Crescita, con uno Sguardo a Trump e Leonardo

In ECONOMIA
Novembre 11, 2024

Nel vigoroso scacchiere dei mercati finanziari, l’Europa sta mostrando segni di un robusto ottimismo. La vittoria recente di Donald Trump negli Stati Uniti sembra aver inserito nuovamente benzina nel motore degli indici europei, che rispondono con entusiasmo agli stimoli trasversali provenienti sia dalla politica che dalle strategie d’investimento prelettive.

L’inizio della giornata non prometteva scossoni significativi, con le piazze asiatiche che mostravano un’inerzia quasi palpabile fino a riacciuffare qualche guadagno solo nelle battute finali della sessione. Nonostante ciò, lo Stoxx 600, indice di riferimento per il continente europeo, ha archiviato la giornata con un balzo di oltre l’uno per cento, trascinato principalmente dal settore industriale, in una danza di numeri che riflette l’influenza ancora pregnante delle decisioni politiche americane.

Uno dei fenomeni più eclatanti è stato il rally del Bitcoin, che non smette di stupire, superando la soglia degli 81mila dollari. Questo straordinario incremento mette in luce l’appetito insaziabile per gli asset digitali, che sembrano ormai aver consolidato il proprio ruolo all’interno delle strategie d’investimento globale.

Passando alle singole performances per città, Francoforte si è distaccata con un incremento dell’1,25%, tentando di far fronte alle sfide poste da una crisi politica interna alla Germania che ancora langue. Parigi segue a ruota con un +1,3%, mentre Milano brilla particolarmente, con un aumento dello 0,77% guidato soprattutto dal rally di Leonardo, che ha visto i suoi titoli balzare del 4,3%. Quest’ultimo aumento è stato sostenuto dalle rinnovate valutazioni di Bernstein e Mediobanca che hanno rivisto al rialzo il target price dell’azienda.

Madrid e Londra non sono da meno, marcando rispettivamente progressi dello 0,84%. Questi movimenti dimostrano come, nonostante il clima di incertezza che permea gli scenari politici europei, gli investitori trovino ancora margini per ottenere rendimenti convincenti.

Nel frattempo, lo spread tra Btp e Bund si mantiene stabile a 128 punti, con il rendimento del decennale italiano che mostra un calo fino al 3,61%, segno di una fiducia rinnovata nei confronti delle prospettive economiche italiane.

Sul fronte delle materie prime, il petrolio mantiene una posizione neutrale con il Wti che oscilla poco sopra i 70 dollari e il Brent che lambisce i 74 dollari al barile. Sorprendente, invece, l’incremento del gas del 2%, che tocca i 43 euro, sottolineando l’attenzione crescente dei trader verso le prospettive di fornitura per il prossimo biennio.

Il panorama valutario vede l’euro in affanno rispetto al dollaro, scambiandosi a 1,0684. Questo indice di cambiamento potrebbe riflettere una speculazione aumentata attorno alle politiche monetarie rispetto alla forza intrinseca delle economie.

In conclusione, mentre il ritorno di Trump spinge i mercati verso nuove vette, aziende come Leonardo dimostrano come le fondamenta industriali solide possano giocare un ruolo determinante nei movimenti di mercato, disegnando un tessuto economico europeo in perenne evoluzione e anticipazione.