237 views 3 mins 0 comments

Nuove Dinamiche nel Mercato Immobiliare Globale

In ECONOMIA
Agosto 29, 2024

Il mondo dei beni immobili, sempre in balìa di fluttuazioni economiche, politiche e sociali, mostra segni di una incoraggiante, seppur lieve, ripresa nel primo trimestre del 2024. Analizzando i dati forniti dalla BRI (Banca delle Regolamentazioni Internazionali), si osserva un panorama diversificato con nazioni che registrano trend opposti, risultato di politiche interne, condizioni economiche globali e aspettative future.

In particolare, si notano incrementi nei prezzi delle abitazioni in Spagna, Grecia e Portogallo, mercati che attraggono non solo residenti ma anche investitori stranieri grazie a una combinazione di clima favorevole, prezzi accessibili e incentivi fiscali attrattivi. Questi paesi, dopo anni di crisi finanziaria, sembrano ora godere di un rinovato interesse che si riflette in una crescita sostenuta dei valori immobiliari.

Parallelamente, in Germania, il settore immobiliare continua a mostrare segni di frenata, con un decremento annuo che si aggrava ulteriormente — una discesa che potrebbe essere alimentata da una serie di fattori tra cui un’economia in rallentamento e una saturazione del mercato in alcune zone chiave. Anche l’Italia vede una situazione di stasi, con prezzi che rimangono stabili ma che non hanno ancora recuperato le perdite post-crisi finanziaria del 2007-2009, né quelle subite durante i mesi più acuti della pandemia.

Il vero punto dolente, tuttavia, è rappresentato dai mercati asiatici, influenzati principalmente dalle difficoltà economiche della Cina. Il gigante asiatico ha visto un calo sorprendente dei prezzi delle abitazioni del 5%, un segnale di ulteriori ritardi nella ripresa economica, già provata da vari turbamenti interni e tensioni commerciali internazionali. Anche Corea e Hong Kong subiscono importanti contrazioni dei prezzi, rispettivamente del 6% e del 13%.

Queste dinamiche negative si riflettono anche in altri grandi mercati. Negli Stati Uniti, nonostante una performance generalmente migliore, si assiste comunque a una crescita moderata, mentre Regno Unito, Germania e Francia registrano tutti una diminuzione dei prezzi, cosa che potrebbe innescare futuri riposizionamenti sia per gli investitori che per i consumatori domestici.

L’indice globale della BRI mostra che, sebbene vi sia un generale incremento del 23% rispetto ai livelli post-crisi finanziaria e del 5% rispetto al pre-Covid, l’eterogeneità tra i paesi rimane marcata. Pertanto, diventa cruciale per gli investitori e i policy-maker comprendere le specificità locali prima di formulare previsioni e strategie.

In conclusione, questo inizio del 2024 presenta un quadro del mercato immobiliare mondiale ricco di sfumature. La ripresa, pur essendo in atto, non è uniforme e variegate sono le sfide che ancora persistono. Monitorare questi trend, comprendendo le forze propulsive e quelle restrittive in gioco, sarà fondamentale per navigare nel complesso panorama immobiliare globale.