
Piazza Affari ha concluso una seduta brillante, distinguendosi come la regina tra le Borse europee grazie a un aumento significativo di +0,95%, con l’indice Ftse Mib che ha raggiunto i 34.834 punti. Questo rialzo ha avuto luogo in un giorno in cui gli scambi hanno ammontato a circa 2,78 miliardi di euro, superando i 2,5 miliardi della seduta precedente e avvicinandosi ai volumi della penultima seduta del valore di 3,21 miliardi.
Il mercato obbligazionario ha visto un incremento del differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi, portandosi a 131,7 punti, con il rendimento annuo del debito italiano che ha evidenziato un aumento di 4,7 punti percentuali attestandosi al 3,86%, contro il 2,55% dei titoli tedeschi, anch’essi in rialzo di 3,8 punti.
Nel dettaglio, Iveco ha registrato una performance eccezionale, guadagnando il 3,78%, alimentata dalle voci di un possibile distacco della sua divisione di veicoli militari, che potrebbe passare nelle mani di Leonardo (-0,25%). Anche il settore bancario ha mostrato una forza notevole, guidato da posizioni avanzate in titoli come Unicredit (+2,54%), Bper (+2,71%) e Intesa Sanpaolo (+1,64%), tutti contribuendo significativamente alla crescita. Quest’ultimo incremento si deve anche al rendimento positivo nelle gestioni del risparmio, con Fineco in crescita del 3,12%.
Alcune defezioni sono state note come quelle di Poste Italiane (-1,27%) e Tim (-0,83%), con quest’ultimo che attende sviluppi sulla possibile vendita di Netco a Kkr. Tra gli altri titoli, Erg e Nexi hanno accompagnato la fine della lista con un calo del 1,84% ciascuno.
Nel panorama delle piccole capitalizzazioni, Tesellis (precedentemente nota come Tiscali) si è distinta con una notevole ascesa del 9,73%, raggiungendo i picchi massimi degli ultimi 16 mesi. Al contrario, Bioera ha registrato una discesa del 3,9%, influenzata dalle recenti dimissioni di due suoi consiglieri di amministrazione.
In sintesi, la giornata in Borsa a Milano ha dimostrato come il panorama finanziario italiano sia particolarmente reattivo e capace di registrare performance distinguibili anche in un contesto europeo impressionante di incertezze e sfide economiche. Le banche italiane, insieme a società come Iveco, hanno dimostrato una resilienza che prospetta interessanti possibilità future per gli investitori che osservano con attenzione questi sviluppi.