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Portoferraio, villa Bigeschi della Serra, villa Romana e villa dei Mulini, tre gioielli di architettura Elbana.

In CULTURA, INSERTI CULTURA
Agosto 10, 2024
Portoferraio, tre gioielli di architettura Elbana.

La Villa Bigeschi della Serra, situata a Portoferraio, sull’isola d’Elba, rappresenta un importante esempio di architettura storica e una testimonianza delle trasformazioni culturalmente significative che hanno caratterizzato la regione nel corso dei secoli. La villa venne edificata nel XIX secolo da una famiglia di nobili, i Bigeschi, e il suo progetto riflette lo stile dell’epoca, con elementi neoclassici che richiamano le grandi dimore signorili italiane. La posizione panoramica della villa, che si affaccia sulla splendida costa elbana, la rendeva un luogo privilegiato per la villeggiatura, un aspetto molto apprezzato dalle famiglie nobiliari dell’epoca. Durante il periodo del Granducato di Toscana, la villa conobbe un momento di grande splendore, divenendo un punto di riferimento per la nobiltà locale e per gli intellettuali dell’epoca. Le sue sale arredate meticolosamente e i giardini ben curati rappresentavano il gusto e il prestigio della famiglia Bigeschi. Con la caduta del Granducato e l’avvento di nuovi regimi, anche le proprietà nobiliari subirono delle trasformazioni. Negli anni successivi, la villa venne progressivamente abbandonata, perdendo parte del suo splendore originario. Nel corso del XX secolo, la Villa Bigeschi della Serra ha conosciuto un nuovo capitolo della sua storia. Trasformata in hotel e ribattezzata “Hotel Grotte del Paradiso”, la villa ha cercato di coniugare il rispetto per il suo passato con le esigenze del turismo moderno. Oggi, il complesso offre ai visitatori la possibilità di soggiornare in un luogo intriso di storia, godendo al contempo dei comfort contemporanei. L’hotel si distingue per la sua posizione privilegiata, per le sue grotte naturali e per una vista mozzafiato sul mare, attirando turisti non solo per la bellezza dell’architettura ma anche per l’armonia del paesaggio circostante. Visitare l’Hotel Grotte del Paradiso, quindi, non significa solo godere di un soggiorno lussuoso, ma anche immergersi in un racconto ricco di storia e cultura, che continua a vivere negli spazi che un tempo furono testimoni di un’epoca d’oro per Portoferraio e per l’isola d’Elba. Villa Bigeschi, immersa nella tranquillità della natura elbana, rappresenta un esempio di architettura residenziale del XX secolo. Con i suoi giardini e la posizione strategica, offre una visione della vita borghese e aristocratica dell’epoca. La villa, anche se relativamente moderna rispetto ad altre due residenze della zona ben piu’ famose, la Villa Romana e la Villa dei Mulini, si collega a un contesto storico più ampio, diventando un simbolo della continuità della residenza sull’isola. A pochi passi da Villa Bigeschi si trova una villa romana, i cui resti evocano l’importanza dell’isola già in epoca antica. Questa villa testimonia la presenza di un’élite romana che sfruttava le risorse e la posizione strategica dell’isola per scopi sia economici che di piacere. Gli antichi romani, come i proprietari successivi di Villa Bigeschi, apprezzavano la bellezza dell’Elba e la sua vicinanza alla terraferma, utilizzando le ville come rifugi di lusso. Infine, Villa dei Mulini, la residenza di Napoleone Bonaparte durante il suo esilio all’Elba, collega le due altre ville a un momento cruciale della storia europea. La villa, che si affaccia sul mare, rappresenta l’apice del potere e della strategia napoleonica, anche in esilio. La sua scelta di questa residenza riflette l’importanza strategica dell’isola e, al tempo stesso, il desiderio di isolamento e controllo. Queste tre ville, pur appartenendo a periodi storici differenti, tracciano una linea continua della presenza umana di alto rango sull’isola, dai romani agli esiliati imperatori, fino ai moderni aristocratici, ognuno lasciando un’impronta indelebile sulla storia e sull’architettura di Portoferraio.

di Giuseppe Di Giacomo