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Prenotazioni Alberghiere in Crescita per Pasqua: Brillano Destinazioni Italiane

In ECONOMIA
Marzo 29, 2024

Le festività pasquali si annunciavano con una sfida non da poco, data la loro collocazione nel calendario di quest’anno a fine marzo. Tuttavia, la stagione turistica sta sorprendendo gli operatori del settore alberghiero italiano con risultati lusinghieri. Le prenotazioni negli hotel nazionali hanno mostrato una tendenza positiva, tanto dal punto di vista domestico che internazionale. Secondo il monitoraggio effettuato da Confindustria Alberghi, si evidenziano numeri in rialzo per la maggior parte delle destinazioni italiane.

In particolare, le località montane stanno vivendo un vero e proprio boom, con prenotazioni che hanno raggiunto l’80% delle camere disponibili. Il pubblico che ha scelto le vette italiane per trascorrere la Pasqua è composto prevalentemente da connazionali, ma gli ospiti stranieri non sono da meno: Nord Europa e Est Europa guidano la lista, con una particolare affluenza di britannici, tedeschi, danesi, polacchi e cecoslovacchi.

Il mare non è da meno e gode di una buona salute in termini di affluenza turistica, totalizzando oltre il 54% delle camere prenotate. Anche in questa situazione prevale una clientela italiana, ma si segnala una crescita del turismo straniero, con americani che prediligono il segmento di lusso, affiancati da francesi e tedeschi.

Tra le città d’arte italiane, Venezia si conferma al top delle preferenze con oltre il 75% delle camere prenotate – un incisivo +10% rispetto all’anno scorso. La Serenissima registra un incremento sia di turisti italiani (+5%) sia di visitatori internazionali (+8%), provenienti in larga parte dai mercati long haul come USA e Corea del Sud.

Roma segue con un’apprezzabile percentuale del 71% delle camere totali, incrementando del 4% rispetto all’anno precedente, con un’ascesa sia del turismo domestico (+5%) che di quello straniero (+2%), dove americani, francesi, tedeschi e brasiliani si distinguono per numero.

Firenze non è da meno e vede un’occupazione previsionale del 67% delle camere disponibili, con un +4% rispetto al 2023. Nonostante una leggera contrazione della clientela italiana (-3%), gli ospiti stranieri registrano un +6%, mitigando ampiamente la flessione e riservando ancora spazio per ulteriori prenotazioni last second. Fra i mercati esteri di maggior presenza spiccano Francia, Spagna, USA, ma anche Corea e Cina.

Napoli, Torino e Perugia mostrano ottimi segni, con Napoli al 76% e Perugia al sorprendente 80% di camere prenotate. Torino sfiora un rispettabile 63%.

Milano rappresenta l’eccezione, con una leggera decrescita al 56,5% delle camere disponibili, principalmente a causa di una riduzione degli ospiti italiani (-4%), non interamente compensata dall’aumento di turisti stranieri (+1%).

Questi risultati, incoraggianti se rapportati ai competitor europei come Londra (67,3%), Parigi (64,4%) e Barcellona (66,5%), hanno alimentato un clima di ottimismo tra gli operatori del settore. Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi, interpreta questi dati come l’apertura verso uno scenario promettente per il turismo italiano. I segnali attestano il vivo interesse internazionale verso le nostre destinazioni, non solo per il lusso offerto, ma per le esperienze uniche che l’Italia è in grado di fornire. Con un occhio alle immediate festività pasquali e l’altro rivolto alla stagione estiva alle porte, il settore alberghiero si appresta a muovere passi decisi verso una sempre maggiore affermazione sul panorama turistico.

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Redazione